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il 26 Mar 2012

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Il ritorno del Delfino – Stefano Demontis torna ai tavoli con una vittoria e nuovi stimoli

Il ritorno del Delfino – Stefano Demontis torna ai tavoli con una vittoria e nuovi stimoli

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Negli scorsi anni lo avevamo conosciuto ai tavoli di PokerStars come “Delfino74″, quando lottava per la classifica generale dei best grinder MTT. Poi nei circuiti live più importanti, con due podi negli IPT e un altro secondo posto al PGP coronati da tanti altri piazzamenti importanti su tutti i tornei più prestigiosi.

Una cavalcata che sembrava inarrestabile ma che lo stesso Stefano Demontis, ci racconta invece aver subito un brusco arresto per la sua stessa volontà di “allontanarsi” per un pò dal nostro amato gioco. I perchè di questa scelta e del suo ritorno alla grande, che lo ha visto subito tornare alla vittoria pur se in un side event del ReMida a Nova Gorica, ce li racconta direttamente lui in questa piacevole chiacchierata.

Chi ha frequentato gli eventi live negli anni passati, ha di certo apprezzato la contagiosa simpatia di Stefano Demontis fuori dai tavoli e altrettanto le sue qualità durante il gioco che lo hanno portato a numerosi piazzamenti di prestigio solo per poco non coronati da una meritata vittoria. Presenza fissa del circuito, da un paio di mesi invece non lo vedevamo più tanto spesso in giro per i Casinò e ritrovarlo sorridente e vincente durante l’ultimo ReMida Deep Challenge a Nova Gorica mi ha riempito di particolare piacere.

Come mai questa lunga attesa prima di tornare in scena Stefano?

“Dal 2008 al 2011 ho fatto tre anni senza praticamente mai fermarmi tra online e live, soprattutto nel 2011 dove facevo anche dei tre mesi interi senza rientrare casa. Uno dei fattori per questa mia scelta di staccare, è stato quindi il fatto di accorgermi che stavo giocando letteralmente da schifo, perchè non ce la facevo più a riuscire a stare concentrato al tavolo.  Quindi c’era un sovraccarico, non avevo più molta voglia di giocare e ho buttato via eventi importanti come EPT di Sanremo, proprio perchè nei momenti decisivi sono stato poco concentrato. Poi a questo va aggiunto anche un fatto personale che mi ha un attimino sconquassato, morale della favola ho preferito darmi uno stop. Peraltro ultimamente stavo giocando molto cash online, quindi ho ragionato anche sul fatto che giocare come stavo giocando mi sarebbe costato al NL 1000 veramente cifre esorbitanti ed ho preferito staccare. La dimostrazione poi è stata che nel moemento in cui ho deciso di tornre a sedermi online al cash e live cominciando proprio da un evento minore come il ReMida le soddisfazioni stanno cominciando a tornare”.

Mindset, la voglia di giocare, ed ora nuovi stimoli quindi…

“Si il mindset è fondamentale, ma ancora di più per quello che mi riguarda è la voglia. Come se mangiassi la pizza tutti i giorni, alla fine ti viene voglia proprio nenche di vederla. Quindi non è tanto una questione di mindset visto che in realtà non ero tiltato o chissà che cosa, ero proprio svogliato. Non trovavo più il piacere di giocare a carte, era questa la cosa fondamentale”.

Ed ora hai voglia di buttarti di nuovo nella mischia?

“Si, anche se non ho più voglia di ripetere gli errori del passato. Quindi no a quattro tornei al mese, anche perchè sai che dalla sardegna fare tre o quattro tornei al mese significa proprio non rientrare mai a casa. Quindi certamente non farò più così, non farò più di un torneo ogni mese o mese e mezzo, magari selezionando quelli più interessanti per godermeli al meglio.  In ogni caso ora mi sento molto molto meglio, e quindi anche questa prima vittoria live dell’anno in questo Last Chance del ReMida è stata certamente una iniezione di fiducia”.

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A proposito di questa vittoria, com’è stato per te confrontarti con un field di questo livello dopo aver battuto tutti i più grandi palcoscenici europei?

“Ti dico la verità, ovviamente partecipare a un torneo con questo buyin ti permette di giocarlo in maniera decisamente serena e anche più aggressiva del solito, approfittando appunto del field abbastanza basso, ma onestamente mi aspettavo anche molto peggio. Il livello era sicuramente basso, ma devo fare un grande applauso ai giocatori che c’erano perchè tutti hanno dimostrato una grande educazione e sportività al tavolo rendendolo un vero e proprio divertimento (al contrario di quanto accade spesso in tornei dal buyin anche molto maggiore). Ho trovato anche alcuni buoni giocatori, anche se come detto la maggior parte era puramente amatoriale (addirittura uno al mio tavolo era proprio il primo torneo in assoluto che giocava) e forse ci voleva anche questo per riprendere in pieno il gusto di giocare a poker”.

In questo periodo di stacco sei riuscito a seguire un pò le vicende del poker nostrano?

“Ma guarda, non ho seguito molto a dire il vero. Certo guardavo in FB e vedevo spesso qualche cambiamento nei team, qualcuno che usciva qualcuno che entrava, qualcun altro che sbucava dal nulla. Ma la verità è che non ho seguito praticamente nulla, non me ne fregava più niente di niente se non uscire con i miei amici e guardarmi CSI ogni tanto”.

E tu invece, non segui questa ricerca spasmodica della sponsorizzazione?

“Mah, ormai penso di essere uno degli unici professionisti in Italia a non avere uno sponsor, se si esclude ovviamente il mio progetto con GameRevolution che però non è un vero sponsor nel senso del termine ma un progetto di scuola di poker a cui mi ha fatto piacere aderire. Al mio tavolo anche in questi tornei da 200 euro erano praticamente tutti con un marchio addosso, a volte anche di room che onestamente proprio non avevo mai sentito .  Certo quando arriva qualcuno e ti offre tot per giocare live a nessuno credo dispiaccia, ma onestamente non mi sono mai messo lì a cercare qualcosa di particolare come vedo fanno molti, fa parte del mio carattere anche. Certo spero di ottenere qualche risultato importante che è il mio unico obiettivo e da lì poi si vedrà. Come per il cash del resto, l’importante per me è fare profit”.

Ed ora dove ti rivedremo Stefano?

“Di sicuro voglio partecipare all’EPT di Campione che sarà probabilmente un gran bel torneo e con un field decisamente alto. Quindi una buona sfida anche per me visto che ho proprio voglia di far bene anche in quell’occasione anche se so sarà molto difficile. Ma del resto ora che mi sono rimesso in sesto perchè non provare a fare il massimo?”.

Te lo auguriamo di vero cuore Stefano. Intanto BENTORNATO!

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