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Rio Las Vegas: non solo World Series Of Poker
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Ogni pokerista che si rispetti, almeno una volta l’anno (in un’annata “normale”, al netto di emergenze sanitarie) sogna un Casinò molto più di tanti altri: parliamo del Rio di Las Vegas, luogo deputato ad ospitare, ogni estate, le tanto ambite World Series of Poker.
Ma il Rio non è solo WSOP: è un Hotel – Casinò estremamente moderno e lussuoso, che si ispira ai colori e alla tradizione del Brasile, comunque frequentatissimo durante tutto l’anno.
Andiamo pertanto a scoprire i segreti del Rio All-Suite Hotel & Casino di Las Vegas.
Rio All-Suite Hotel & Casino
Il Rio All-Suite Hotel & Casino nasce il 15 gennaio 1990, ubicato a West Flamingo Road: luogo insolito, dal momento che si trova sia leggermente fuori dalla Strip che lontano da Downtown.
La proprietà costruttrice fu la Marnell Corrao Associates, che resterà ai vertici del Casinò per nove anni, prima di passare la mano e cedere il Rio alla Harrah’s Entertainment (più tardi, Caesars Entertaniment).
Il Rio, basato sin da subito sulla cultura brasiliana, è stato costruito su una base di quasi 11 mila metri quadrati, con una struttura da 2522 camere.
I colori carioca a Las Vegas
Colorato di un caratteristico e distintivo rosso e blu (peraltro altamente spettacolare la sera) il Rio ricorda ad ampi tratti Rio de Janeiro, dal momento che – all’esterno- vi sono quattro piscine circondate da palme più una con attorno una spiaggia sabbiosa.
Molti locali, all’interno del Rio, hanno nomi che rimandano al paese sudamericano: basti pensare alle stanze (chiamate “Cariocas”, “Samba” o “Ipanemas”) o ad alcune sale (“Amazon” o “Brasilia”). Spesso vi sono manifestazioni (come il carnevale, o feste danzanti) organizzate proprio al Rio.
Al Rio, le scelte per la night life non mancano: sono infatti ben undici i ristoranti dove poter cenare, i bar sono quattro e vi è una frequentatissima discoteca (il VooDoo Nightclub, uno dei migliori di Las Vegas). Nella cultura statunitense, però, Rio vuol dire anche “Penn & Teller Theatre”: ogni sera, infatti, vi è lo spettacolo di magia del duo Penn & Teller, che ogni tanto lascia spazio a qualche famoso programma televisivo (come “La ruota della fortuna” o “Hell’s Kitchen”).
Merita una simpatica menzione la (relativamente nuova) VooDoo Zipline: si tratta di una gettonatissima attrazione -simile ad una seggiovia, ma con i piedi nel vuoto – che permette di spiccare il volo tra un palazzo e l’altro dell’enorme struttura del Rio. Gli americani ne vanno pazzi.. forse noi un po’ meno!
Da italiani, forse, apprezzeremo maggiormente la Wine Cellar & Tasting Room: nientemeno di una cantina da oltre 50 mila bottiglie di vino!
I ristoranti del Rio di Las Vegas
Sono molti, l’abbiamo detto, i ristoranti tra cui poter scegliere al Rio. Senza menzionarli tutti, ci limitiamo a suggerire i nostri preferiti: detto che il buffet no-limit al costo di 17 dollari (denominato “Carnival World Buffet”) può tornare utile in qualche occasione, meritano una chance la carne del Vodoo Steakhouse, la cucina orientale “Kj Dim Sum & Seafood” e la piccantissima ma saporita cucina messicana del “Guy Fieri’s El Burro Borracho”, ubicato esattamente all’inizio del collegamento tra il Casinò Rio e l’area Pavilion.
Rio, Casinò e World Series of Poker
Più dell’enorme Casinò ubicato al piano terra (in cui vi sono distese di slot machine e tavoli di ogni genere), come abbiamo anticipato inizialmente “Rio” fa rima con World Series of Poker.
Anzitutto, sgomberiamo il campo da ogni equivoco: se si viene al Rio per la prima volta, ed istintivamente ci si reca presso la poker room, apparirà tutt’altro che la pachidermica zona dedicata ai campionati del mondo. Il Rio, infatti, ha la sua piccola sala da poker allocata in una zona del Casinò.
Le World Series of Poker, invece, trovano spazio presso l’area denominata Rio Pavilion, posta dietro il Casinò (e con esso, comunque, direttamente collegata). Vi sono enormi aree ognuna contenente centinaia di tavoli: l’azione, sia ai tornei che al cash game, durante le WSOP è presente 24 ore su 24. Venire qui nel periodo dei campionati del mondo, per un pokerista, risulta davvero d’obbligo!
Rio, valore medio alto
Il Rio, comodissimo per chi disputa i tornei delle WSOP in estate, risulta essere di difficile “inquadramento” per quanto riguarda la spesa per il soggiorno: vi sono periodi dell’anno, infatti, in cui infrasettimanalmente bastano 50/60 dollari per notte per una camera (con la spesa che sale a 100$ nel weekend), ed altri in cui il costo medio si aggira sui 120/130$ (con il weekend ancora più costoso).