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Musica elettronica per domenicali: tre dischi
Molti grinder, in sessione, ascoltano musica per trovare l’umore ideale e dare il meglio ai tavoli.
Ma non sempre, almeno chi scrive, trova comodo preparare una playlist, o affidare la scelta delle canzoni a servizi pur ottimi come Stereomood.
Così, un po’ per fatica un po’ per capriccio, se metto musica in sottofondo mentre gioco, di solito è quella di dischi che scelgo in base all’umore.
La domenica, stanti le orde di ‘amatori’ che mi fanno perdere le staffe con giocate discutibili, preferisco ascoltare musica che mi tenga tranquillo.
I tre album con questa caratteristica che consiglio oggi sono capisaldi del macro-genere ‘elettronica’. Su di me hanno comprovati effetti di rilassatezza e concentrazione, ma ovviamente è una percezione soggettiva. Se su di voi non dovessero avere lo stesso esito, spero comunque di avervi fatto conoscere o riscoprire musica di vostro gradimento.
1) Aphex Twin – Selected Ambient Work 85 – 92
Aphex Twin, al secolo Richard David James, è un irlandese mezzo matto considerato una delle figure più influenti della musica contemporanea. Nella sua ventennale carriera ha suonato di tutto, dalla techno più pesante alla drum’n’bass, ma il suo esordio fu con questo disco ambient insieme delicato e maestoso. Su Youtube si trova completo.
2) Kruder & Dorfmeister – The K’s & D’s Session
Peter Kruder e Richard Dorfmeister sono due dj di Vienna esplosi nella seconda metà degli anni ’90 con questo disco in cui rivisitano classici di Depeche Mode, Lamb e Roni Size. I ritmi lenti, mai superiori ai 100 bpm (battiti per minuto), hanno portato i critici a coniare il termine ‘thc music’ per definire il loro stile.
3) Burial – Untrue
Quando uscì il disco l’identità dell’artista inglese era avvolta nell’anonimato, tanto che molti pensavano fosse uno tra Fatboy Slim o Aphex Twin sotto mentite spoglie. Solamente nel 2008, due anni dopo l’uscita di questo gioiellino dubstep, William Bevan si presentò al pubblico. In una intervista di qualche tempo fa Tiziano Ferro ha detto che Untrue è il suo album preferito degli ultimi dieci anni, l’avreste mai detto?