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Antonio ‘Aitnoon’ Smeraglia: “Ho il merito di aver cercato e trovato chi potesse insegnarmi tutto sugli mtt”
Sono passate neanche ventiquattro ore dalla sua vittoria al Sunday Special quando, dopo una mattinata e un pomeriggio di meritato riposo, siamo riusciti a contattare Antonio ‘Aitnoon’ Smeraglia, ancora eccitato per quello che ha combinato al tavolo finale del major domenicale targato Pokerstars: 38.715€ non cambiano certo la vita, ma allargano il sorriso di un grinder che combatte ogni sera in quella ‘giungla’ chiamata mtt.
IPC: Antonio, quando hai creduto di poter vincere il Sunday Special?
Antonio Smeraglia: Mai, forse solo in heads up. Una regola che mi sono prefissato da quando gioco è non credere mai di poter o dover vincere il torneo, semplicemente perché non ho vantaggi nell’immediato per quanto riguarda il gioco e ci rimarrei male qualora non riuscissi poi a farlo mio. Chiaramente però ieri sera, essendo stato quasi tutto il pre-final table e final table da chipleader, non mi sarei accontentato di una quinta o sesta posizione.
IPC: Hai trovato comunque qualche avversario che ha provato a metterti in crisi?
A.S.: Per fortuna non c’erano regular conosciuti già da 18 left, però ho trovato giocatori scomodi da affrontare. C’è stato ‘Sarausano87’, ad esempio, che ha giocato un poker super aggressivo, così come ha fatto ‘0oTARGET0o’ a quattro left poi a tre left. Chiaro, nulla di irrisolvibile, ma qualche problema hanno provato a crearmelo.
IPC: Come mai, Antonio, sei/siete ricorsi al deal?
A.S.: In tutta sincerità, ogni volta che ho guardato il final table del Sunday Special da osservatore ho sempre pensato che è follia giocarsi 30.000€ in un heads up. Se fossi arrivato con un vantaggio netto, diciamo 4:1 o 3:1, nei confronti del mio avversario avrei giocato, ma per evitare di fare deal con quel payout verticalissimo o sei ricchissimo o sei incosciente e io non sono né l’uno né l’altro. E’ stato comunque il mio primo final table allo Special e con questo successo ho adesso tutti e quattro i major domenicali del ‘.it’ in bacheca!
IPC: Nell’ultimo anno la tua crescita pokeristica è stata sostanziale: hai apportato qualche modifica al tuo gioco in mtt?
A.S.: Tantissime modifiche. Ho il merito di aver cercato le persone giuste, quelle che potessero insegnarmi tutto quello che c’è da sapere sugli mtt, vedi Emiliano Conti. Tutti i thinking process, le dinamiche e soprattutto la filosofia che c’è dietro alla gestione di un torneo. Con calma sto rielaborando un gioco mio, ma le basi rimangono quelle che ho imparato e sto ancora imparando.
IPC: I soldi vinti diventano tutti bankroll o hai qualche altra idea?
A.S.: Qualche idea a livello di investimenti l’avevo già prima, ma credo sia ancora prematuro, quindi la maggior parte del premio andrà nel bankroll e magari mi tolgo lo sfizio di giocare, già quest’anno, qualche live in più. Quando sono partito lo scorso anno, l’obiettivo era di guadagnare abbastanza da poter andare a Las Vegas nel 2015 e giocare le WSOP pienamente rollato, adesso, se la run rimanesse quella attuale, anche se è improbabile che tenga un ROI del 400%, potrei andare in Nevada già quest’anno. L’unica certezza, però, è che stasera non giocherò perché sarebbe un suicidio: difficilmente, infatti, avrei la voglia e il mindset adeguato per portare a termine una sessione +EV.