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Carlo Savinelli: “Grazie alla vittoria dell’IPO affronterò le WSOP con più serenità”
Dopo la vittoria dell’IPO avevamo trovato un Carlo Savinelli elettrizzato e ottimista per il futuro.
Bene, quel futuro ha il nome di WSOP 2014 dove, ci ha raccontato il campano, andrà quest’anno per la terza volta:
“Sono carico e fiducioso. La vittoria nell’IPO mi ha dato la serenità giusta per affrontare questa bellissima manifestazione. Penso che avrei partecipato ugualmente alle WSOP, ma grazie alla prima moneta vinta al Casinò di Campione, di sicuro avrò la possibilità di giocare più eventi di quanti non ne avrei giocati se non fosse andata così bene
Oltre al Main Event, il player campano ci ha confessato che il suo sogno ha un nome: Big One For One Drop:
“Di sicuro giocherò il Main e l’evento 49 da $5000. Poi vedrò di fare conciliare qualche torneo dal buy-in tra i $1000 e i $3000, sperando che non ci sia troppo accavallamento con i giorni. Il mio sogno resta però giocare il Big One. Molto probabilmente spenderò all’incirca $20.000 per partecipare agli step di qualificazione. Chissà che non riesca a shippare un satellite, sarebbe bellissimo!”.
Un giocatore navigato come Carlo sa però bene che l’obiettivo è di esprimere al meglio il proprio gioco, e poi tutto è in mano alla sorte. Savinelli confida di fare meglio dell’anno passato:
“Ho ancora il rammarico per come uscii l’anno scorso. Al Main WSOP giocai un ottimo poker e fui eliminato al day 4 nel coinflip di giornata da Vladimir Geshkenbein. Io A K e lui Q Q su un board A Q 3 J 5. Era un piatto da più di 1 milione e se lo avessi vinto, sarei arrivato top 5 nel chipcount. Peccato!”
Tuttavia quello che ci parla è un Savinelli sereno, galvanizzato dalle vittorie ottenute e da tutto ciò che il futuro gli riserva. Spiegandoci le date della trasferta a Las Vegas, Carlo ci rivela un suo piccolo segreto:
“Non so ancora di preciso quando partire, penso tra il 10 e il 20 giugno, a seconda degli impegni che ho qui. Di sicuro resterò negli Stati Uniti fino alla fine del Main. Non mi piace molto l’aereo, quindi il giorno prima non dormirò per 24 ore in modo da farlo in volo e svegliarmi direttamente a Vegas. Una volta lì mi rilasserò e proverò a bilanciare il mio metabolismo con i ritmi del Main”.
Anche a lui facciamo un grosso in bocca al lupo!