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Bernaudo completa lo ‘slam’ degli mtt ‘.it’, è suo il Deep Sunday Master: “Dopo due runner-up ce l’ho fatta!”
Tra la picca dell’Italian Poker Tour e i major online già in bacheca, un posticino Antonio Bernaudo lo aveva riservato per quell’ultimo pezzo che mancava alla sua personalissima collezione, ovvero per il Deep Sunday Master.
Il domenicale di punta di Active Games il grinder campano lo ha vinto ieri sera, sfruttando al massimo le proprie indubbie skills e un’encomiabile dedizione al grinding, tale da non fargli mollare il mouse neanche a pochi giorni da Ferragosto, quando molti player se la spassano tra spiagge e attesa per un nuovo entusiasmante live.
Abbiamo contattato Antonio nel primo pomeriggio, soddisfatto per l’impresa compiuta e per un 2014 che, almeno online, sta dando ottimi frutti.
“Finalmente, dopo due runner-up, sono riuscito a vincere l’unico major online che ancora mi mancava! E’ un’impresa complicata da portare a termine, perché, oltre alle skills, è fondamentale runnare bene per avere la meglio su field numerosi. Allo stesso tempo, però, era un obiettivo che mi sentivo in dovere di compiere…”.
Dopo aver dimostrato tanto online e live sul suolo italiano, chiediamo a Bernaudo se lo abbia mai sfiorato il pensiero di cambiare aria, magari spostandosi all’estero per tentare quell’avventura chiamata ‘punto com’.
“Sul .it, magari per un anno o ancora due, credo ci sarà ancora margine per fare profit. Il pensiero di migrare all’estero comunque c’è, ma molto dipenderà anche da ciò che vorrò fare ‘da grande’: qualora continuassi a giocare professionalmente, il trasferimento sarà quasi inevitabile, perché è davvero tanta la voglia di confrontarmi con i più forti e di migliorarmi, conseguentemente, come player. E’ da un po’ di tempo però che sogno di aprire un’attività che possa permettermi di non dipendere dal poker, ma la situazione economica italiana, per adesso, non mi sta di certo mettendo fretta”.
Antonio è uno dei grinder di lungo corso del ‘punto it’, dunque gli chiediamo cosa servirebbe, secondo lui, per ridare linfa vitale al settore degli mtt high stakes, forse quello più in apnea dell’intero palinsesto nostrano.
“Credo che aprire il mercato ad altri paesi europei sia la soluzione più facile da menzionare, ma forse anche la più difficile da realizzare. Ora come ora solo PokerStars può permettersi tornei con buy-in superiori a 100€, mentre gli altri network stanno facendo davvero fatica: propongono montepremi garantiti e payout troppo condizionati dall’esiguità del field”.
Nonostante la crisi cronica del poker online italiano, Antonio sta comunque sfruttando alla grande, in questa prima parte di 2014, il suo talento e, inevitabilmente, la buona stella che lo accompagna: i garantiti snelliscono, ma lui continua a incassare.
“Il mio 2014 online sta andando a gonfie vele, ma voglio fare ancora meglio, perché questi sono gli ultimi colpi in canna del ‘.it’ e voglio viverli da protagonista. Per quanto riguarda i live, invece, finirò la stagione IPT e aggiungerò qualche evento interessante come, ad esempio, WPT o IPO. Attualmente, comunque, posso vantare un profit online di circa 100.000€ per l’anno in corso…”.