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La grindhouse veneta di ‘Ninetto’, ‘Snap Cap’ e ‘Poppy’
Segni particolari: amanti dello spritz, habituée di “bagni” notturni e una discreta passione per il poker.
Nicola “JhonCheever” Cappellesso, Christian “ninetto1989” Nuvola e Roberto “poppy1991” Zanellato, oltre ad essere tre forti e stimati regular del .it, da oltre dieci mesi sono anche coinquilini. Veneziano il primo, vicentini gli altri due, i tre hanno deciso nello scorso settembre di attrezzare una vera e propria grindhouse.
Trebaseleghe è un piccolo comune del padovano, perfettamente a metà strada tra le abitazioni dei tre. L’amicizia che li lega da anni e la voglia di volersi migliorare sempre più li hanno dunque spinti a prendere questa decisione:
“Sono davvero contento di aver fatto questa scelta – dice Nicola -. In questi mesi penso di essere migliorato tantissimo nel gioco. In casa non si fa altro che parlare di poker e ogni momento è buono per analizzare uno spot dell’ultima sessione giocata”.
La comunità pokeristica veneta è una tra le più ferventi d’Italia e come confessa lo stesso “Snap Cap”, la grindhouse ha ospitato ripetutamente tantissimi amici grinder:
“Luca [Stevanato, ndr], è qui praticamente un giorno su due. Un altro assiduo frequentatore della grindhouse è Gabriele “Il Peccatore” Marcante. Però di qui sono passati davvero in tanti, e non solo gli amici della zona: Federico Piroddi, Antonio Bernaudo, Davide Marchi si sono fermati qui, a turno, per quasi una settimana e in più di un’occasione siamo riusciti a fare delle belle cene di gruppo…”
Come ci ha già raccontato in un‘intervista fatta ad inizio estate, Cappellesso rivela che la routine quotidiana per chi fa questo mestiere è pressoché sempre la stessa:
“Solitamente ci svegliamo intorno alle 13.30 e nella maggior parte dei casi sono io a cucinare un bel piatto di pasta: faccio una carbonara mica male! Subito dopo si starta la sessione pomeridiana e servono almeno 3 o 4 caffè per far attivare al meglio corpo e mente. Verso le 19.30 quittiamo per cenare, nella maggior parte dei casi, fuori casa. Quando rientriamo, però, si fa sul serio e dalle 21/21.30 in poi si cerca di star seduti il più possibile e tutto dipende dall’andamento degli MTT. Se siamo busted intorno alle 2 non andiamo mai a letto e solitamente ci mettiamo a guardare un film e nel mentre c’inventiamo qualche side bet per chi deve lavare i patti…”
Una casa-lavoro, insomma, ma in cui comunque si trova sempre un modo per divertirsi:
“Ci siamo subito trovati alla grande e anche quest’anno, dopo un’estate in cui ci siamo visti a corrente alternata, torneremo a rinchiuderci nel bunker per continuare a grindare. Vero: troviamo sempre il modo per ridere e scherzare, ma non dimentichiamo mai che si tratta di un lavoro vero e proprio e talvolta diventa davvero pesante sostenere certi ritmi. Quantomeno, specie per quel che mi riguarda, il venerdì e il sabato preferisco tornare dalle mie parti per staccare un po’ e stare con amici extra poker…”
Ok Nicola, tutto bene. Poker, side bet, cene. Ma svelaci un’ultima curiosità: l’ombra di qualche ragazza, lì dentro, si è mai palesata?
“Ragazze? Vi dico solo che anche se passasse Melissa Satta, ninetto preferirebbe continuare a grindare…!“