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Alessandro Chiarato celebra il braccialetto ICOOP: “Con un po’ di pazienza in più ne avrei vinti due”
Nella edizione ICOOP appena terminata, Alessandro Chiarato è stato uno dei regular che ha fatto la voce più grossa: il player emiliano è stato infatti tra i più in forma e tra i più costanti nei risultati.
Con il suo storico nickname ‘OMG_Mirage‘, dopo un secondo posto nell’evento NL Hold’em Heads Up, il team pro Poker Club è riuscito a mettere le mani sul braccialetto nell’evento 36, il Pot Limit Omaha 6-max Progressive KO da 100 euro di buy-in.
Ai nostri microfoni Ale ha espresso una emozione palpabile per aver lasciato il segno in queste ICOOP.
“Sono molto contento di aver vinto il braccialetto – così ha esordito Chiarato – essendoci già andato vicino nell’evento HU il rammarico di una sconfitta all’ultimo sarebbe stato cocente. Sono soddisfatto di essere riuscito a trasformare questa ‘paura’ in uno stimolo per rimanere concentrato al 100% fino alla fine. Inoltre è una soddisfazione aggiungere un altro risultato in una specialità in cui è difficile emergere, vista la scarsa frequenza di eventi annuali ad essa dedicata“.
Chiarato ha poi analizzato le ragioni che gli hanno sbarrato la strada al braccialetto ICOOP nell’evento Heads Up:
“Probabilmente un po’ di pazienza: a differenza del mio avversario io ho giocato heads up da circa un’ora dagli ottavi sino alla finale. Ho notato che invece lui finiva sempre prima di me, quindi non avevo pause per adattarmi tra i vari HU, mentre lui poteva addirittura guardarmi. Proprio per questo motivo avevo deciso di giocare l’HU finale in maniera molto fuori dalle righe, ma purtroppo non ne ho avuto il tempo perché non sono stato abbastanza bravo da trovare un fold difficile in uno spot importante che forse con un po’ più di lucidità sarei riuscito a fare. Sono comunque molto soddisfatto anche di quel risultato perché era un torneo davvero duro“.
In queste ICOOP, sommando i vari premi, Ale ha tenuto un ROI del 300% e ha chiuso la leaderboard nelle prime posizioni.
Il suo exploit è influenzato da un accorgimento sul multitabling che adotta già da un po’:
“Durante le ICOOP non ha mai tenuto più di 6 tavoli aperti. Già da tempo che provavo a trovare il giusto equilibrio tra A-game e multitabling nelle serate in cui i tornei erano più grossi. Avevo riscontrato degli accorgimenti positivi sopratutto con certi tipi di strutture e tornei“.
Anche Chiarato si è accorto del gran numero di pro e regular che sono arrivati in fondo a tutti i tornei delle ICOOP, e per lui la spiegazione è semplice:
“Sicuramente le strutture di alcuni tornei hanno favorito i giocatori più esperti, inoltre il fatto di giocare tutte le varianti di poker più tecniche dà più spazio ai giocatori con maggiore confidenza con gli ‘altri’ giochi. Inoltre bisogna considerare il fatto che i regs, per la maggior parte, hanno giocato quasi tutti i tornei per cui diventa anche un discorso di probabilità“.
Chiusura dedicata ai programma di Alessandro per l’ultimo mese e mezzo di questo 2014, per lui molto profittevole:
“Online continuerò a giocare quello che parte, concentrandomi principalmente la domenica, il lunedì e il giovedì. Live ho in programma di andare a giocare il main event delle MCOP ad Amsterdam che partirà il 25 Novembre, poi vedremo… sono comunque più orientato sui tornei esteri perchè non trovo molto profittevoli alcuni circuiti italiani“.