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Epic tilt per Alessandro De Fenza: “E’ il primo in 5 anni, ora relax a Praga!”
Nonostante il nickname possa tradire una personalità focosa, il Supernova Elite Alessandro “Aletilter” De Fenza è uno dei player che fa dell’autocontrollo una delle sue skills primarie. Sia nel gioco, che nella vita.
Eppure, pochi giorni fa, una tragicomica combo di eventi ha fatto perdere le staffe anche al giovane milanese, vincitore, appena 8 mesi fa, della picca IPT in quel di Sanremo.
“Ho passato tutto il mese di novembre perdendo un casino di EV e in questo inizio dicembre, anziché vincere, sto continuando a fare pari. Venivo dunque da una 40 giorni piuttosto frustrante. L’altra sera, però, ho davvero superato il limite. Avevo aperti tre tavoli sit’n’go heads-up da 250€ e due tavoli cash: uno al 5/10€ e l’altro al 2/4€. Il primo momento di ‘sbandamento l’ho avuto quando nel testa a testa cash al NL1000, oppo, dopo avermi preso circa 250€, ha quittato dicendomi: ‘Io e la mia ragazza ti ringraziamo per la cena che ci hai appena offerto’…”
Ma questo è solo un antipasto di quel che sta per succedere:
“Quitto l’altro tavolo cash game e mi concentro sui tre heads-up: in uno sono sopra 2.800 chips a 200, negli altri due 2.700 a 300. Bene, li ho persi tutti e tre. A farmi letteralmente esplodere è stata la mano che ha sancito la fine dell’ultimo heads up. Oppo è risalito con qualche showdown a caso e siamo praticamente pari stack. Apro 100 con 910, lui chiama. Flop 1045. Checka, betto 100, chiama. Turn 9. Checka, betto 200, raisa 600, pusho, chiama con 66… River 6. Monoout…”
“Se mi fosse successo in una giornata come le altre avrei tranquillamente digerito il colpo, questa volta ho perso il controllo come mai mi era accaduto prima. Ad ogni modo credo che la gestione dell’adrenalina, delle emozioni e del proprio self-control siano fondamentali per un player. Online, ogni mezz’ora di gioco, faccio sempre una pausa di cinque minuti per allentare la tensione. Credo sia necessario prendersi dei break durante il gioco anche perché quando torni a sederti per aprire un nuovo tavolo è come re-startare la sessione e si è sicuramente più focus. Se non ci si stacca mai, è facile perdere creatività e attenzione al gioco. Quando inizia a giocare un automa, magari fai pochi errori, ma non stai sicuramente giocando il tuo A-Game. Ho diversi amici che giocano e mi accorgo che quelli che hanno maggiore freddezza nei momenti complicati sono alla fine più vincenti di altri player tecnicamente più preparati”.
Per ritrovare la giusta serenità, la trasferta per l’EPT di Praga sembrava dunque cadere a pennello per “Aletilter”. Un po’ di break con l’online, solitamente, non può che fare bene.
Eppure, anche in questo caso, le cose non sono esattamente partite con il piede giusto: Alessandro, con il compagno di ventura, Daniele Primerano, in arte ‘superprimex’, ha infatti perso l’aereo – prenotato da mesi – che lo avrebbe dovuto portare nella capitale ceca:
“Avevamo il volo alle 19.20. Considera che da casa mia ci metto mezz’ora per arrivare a Malpensa. Sono arrivato in aeroporto alle 19.05 con ‘primex’ che era lì ad aspettarmi da un po’. Abbiamo provato a fare più veloci della luce, ma lui aveva un bagaglio da imbarcare in stiva e la chiusura delle operazioni era già stata sancita 40 minuti prima. Eppure non ci siamo scoraggiati: abbiamo ribaltato la sua valigia e messo tutto dentro dei sacchetti, abbiamo fatto una corsa a perdifiato fino al gate, ma arrivati lì la hostess ci ha detto che il volo era partito da un quarto d’ora…”
Morale della favola? Si resta in Italia? Macché…
“Per fortuna che c’era un volo la mattina dopo. Ovviamente ho dovuto pagare tutto io, ma ora, in un modo o nell’altro siamo arrivati! E sono davvero contento: Praga mi sembra una delle location europee migliori in assoluto: cash game, servizio al tavolo e ristoranti aperti 24 ore su 24… Qua c’è tutto! E ci sono tutte le condizioni per smaltire definitivamente il tilt di questi giorni!