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Fine del rapporto tra Carlo Braccini e Poker Club: “Speravo solo usassero modi diversi…”
E’ davvero notevole il giro di vite di questo inizio 2015 per quanto concerne i team pro delle principali poker room italiane.
Se non è stato rinnovato il contratto di sponsorship a Riccardo Lacchinelli, come a tutti i suoi colleghi, dalla piattaforma Snai, lo stesso trattamento è stato riservato a Carlo ‘carlogubbio’ Braccini da parte di Poker Club, che ha deciso di porre fine a un rapporto che si protraeva da diversi anni.
Il giocatore umbro, noto per la sua passione e la signorilità sia live che online, ha comunicato su Facebook il mancato rinnovo della sponsorizzazione per l’anno in corso. Questo, appunto, il post da lui pubblicato il 30 dicembre:
Sempre attento alle modalità comunicative, Braccini è rimasto deluso soprattutto dai modi utilizzati da Poker Club. Lo abbiamo contattato, quindi, proprio per sapere come ha assorbito il colpo.
“Ho sempre dato all’azienda – spiega Carlo – più di me stesso. A differenza di altri colleghi, ho giocato online con gli utenti, tanto da arrivare a conoscerli quasi tutti. Per me era un modo utile per fidelizzare e anche per gratificare chi ci aveva scelti. Sono molto deluso soltanto dai modi utilizzati per ‘scaricarmi’…”.
Quello appena finito, ci racconta Braccini, è stato per lui pokeristicamente un anno non troppo gratificante, soprattutto perché si è sentito come messo da parte da Poker Club.
“Il 2015 andrà molto meglio del 2014, dato che ho vissuto lo scorso anno senza il minimo appoggio e sostegno dello sponsor. Praticamente un contratto, per loro, a costo zero. Il mio lavoro, ci tengo a precisarlo, non è il giocatore di poker, sono un libero professionista che ogni mattina va a lavorare nel proprio ufficio. Quando devo licenziare un dipendente, non gli dico il giorno prima di non preoccuparsi, che ho progetti per lui e poi il giorno successivo lo faccio chiamare per dirgli che è finita. Questo è successo a me con Poker Club. Bastava solamente usassero, quindi, un modo diverso…”.
Passando alle cose più piacevoli, lasciando in secondo piano quelle scorie di rabbia che ogni rapporto concluso inevitabilmente lascia, chiediamo a Carlo quale sia stato il momento più bello dei cinque anni di ‘storia’ con Poker Club.
“Il 2010, quando si è cominciato a giocare a cash game omaha a Campione d’Italia. Così come tutte le mie piccole affermazioni ottenute, comunque di estrema importanza. Alla fine figuro tra i primi 15 in Italia per quanto riguarda il numero di in the money…”.
Concludiamo con i dati della carriera online di ‘carlogubbio60’ su Poker Club. Braccini ha messo insieme 4.261 games a uno stake medio di 29,45 euro, riuscendo a ottenere un profit di 59.456 euro (r.o.i. 39,8%).
Questo il suo grafico Sharkscope: