Riccardo Trevisani: “Il poker un hobby, il calcio un lavoro… ma la passione è la stessa!”

Quando proviamo a braccarlo, a ridosso del primo break della seconda giornata di giochi all’IPO 17, dobbiamo ancora capire se stia “parlando ai muri” o si stia sfogando telefonicamente con un compassionevole interlocutore.

Fortunatamente, dopo cinque minuti di un frenetico andirivieni – non siamo ancora certi avesse davvero un cellulare in mano -, ci sorride e si mostra disponibilissimo a scambiare due battute con noi, lui che oltre ad essere un grandissimo appassionato di poker, è innanzitutto maestro della parola.

Riccardo Trevisani è infatti da anni una delle voci più note e apprezzate di Sky Sport e in più di una circostanza anche di PokerItalia24, il canale tematico dedicato a Texas Hold’em e derivati.

“Fondamentalmente non credo ci siano troppe affinità tra il poker e il calcio, anzi, per quello che mi riguarda l’una completa l’altra: il calcio è il mio lavoro, ciò che mi tiene occupato 40 week-end all’anno. Il poker è un hobby, un passatempo, un divertimento. Partecipare ad un torneo è come essere alle giostre. Adoro l’atmosfera che si respira e confesso che in certe circostanze gioco davvero solo per divertirmi. Poi, se nel frattempo riesco anche a migliorare, magari arrivo all’estate un po’ più preparato ed evito nuove imbarcate in quel di Las Vegas [sorride]…”

Ad ogni modo, la passione che Riccardo nutre per calcio e poker sembra davvero essere mossa dallo stesso fuoco:

“Tutto parte da lì. Mia mamma mi ricorda sempre quanto sono stato fortunato ad aver fatto della mia principale passione un lavoro. Ed ora, in fondo, anche il poker è entrato a far parte della mia vita. Di questo mondo, oltre all’aspetto puramente adrenalinico del gioco in sé, amo specialmente le persone che ne fanno parte. Ogni trasferta è sempre un’occasione per scambiare opinioni e crescere sotto tanti punti di vista”.

Riccardo (a sinistra) con Salvatore Bianco e Dario Sammartino

Già; le foto di Vegas e Barcellona parlano chiaro. I ripetuti selfie con Treccarichi, Bognanni, Sammartino e gli altri rivelano i sentimenti che Riccardo prova per questo gioco e per i ragazzi che ne hanno fatto una professione:

“Ho stretto davvero dei bellissimi rapporti, però c’è una bella differenza tra me e loro! Io ogni qualvolta mi ritrovo in spot strani non so mai cosa cosa fare, loro hanno sempre una soluzione, sanno sempre dare una risposta ad hoc, sono giocatori eccezionali da cui ho avuto la fortuna di abbeverarmi…!”