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il 9 Gen 2015

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Actaru5 sul bot invincibile: “Tende alla perfezione, ma non ha ancora risolto il gioco…”

Actaru5 sul bot invincibile: “Tende alla perfezione, ma non ha ancora risolto il gioco…”

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“Sarà pure intelligentissimo, ma non è ancora del tutto imbattibile…”

Poche ore fa vi abbiamo raccontato la storia di Cepheus, bot sviluppato da un team di specialisti dell’Università di Alberta, che sarebbe in grado di replicare alla perfezione ogni azione gli si presenti in un testa a testa di Limit Hold’em.

In altre parole, i ricercatori americani avrebbero finalmente trovato il modo di risolvere la disciplina heads-up per la specialità che prevede i limiti di puntate.

La notizia ha subito suscitato l’interesse di alcuni player nostrani. Su tutti, il primo a dire la sua è stato il più “bot” tra gli umani: stiamo parlando del Team Pro Online di Pokerstars, “Actaru5”, con il quale pochi mesi fa avevamo scambiato qualche battuta proprio sul GTO, la GameTheory Optimal, strategia che permetterebbe di raggiungere un perfetto equilibrio tra hero e un ipotetico villain.

“Ricordo quando circa due anni fa la stessa università annunciò di aver risolto questa specialità grazia a ‘vexbot‘, programma successivamente implementato anche in software disponibili al pubblico. Ora hanno fatto più o meno la stessa cosa, migliorandolo e studiandolo così a fondo da averlo approssimato alla perfezione. Eppure pare che Cepheus vada ancora ‘a tentativi’, e ha lacune che migliora autonomamente. E se ci sono ancora delle piccole imperfezioni non possiamo certo dire che la disciplina è stata risolta…”

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Dunque, secondo Actaru5, il limit heads-up, non può essere ancora considerabile risolto secondo la teoria dei giochi visto che, come sottolineato dallo stesso Team Pro Online, il bot va ancora “a tentativi”:

“Affermare che un programma con un software ad intelligenza artificiale è quasi perfetto dopo avergli fatto testare triliardi di mani, vuol dire che la strada per risolverlo è ancora lunga. E pensare che questa è sicuramente la variante più “semplice” del poker giocato oggi. Dunque tutti noi appassionati di NL Hold’em possiamo stare tranquilli. Anche qualora si arrivasse ad una risoluzione completa, non ci sarebbero ripercussioni sul gioco No Limit, che è distantissimo come difficoltà. Basti pensare che la dama è un gioco risolto (senza quasi), gli scacchi no, e stiamo parlando comunque di un gioco apparentemente “semplice”, con le sue “appena” 64 caselle, e, soprattutto di un gioco del quale abbiamo a disposizione tutti i parametri in ogni momento.”

Secondo il “grinder mascherato” servono dunque ancora parecchi bot e altrettanti ricercatori per trovare una linea di gioco perfetta nel Nl Hold’em:

“Il Texas Hold’em nella variante che tutti conosciamo è un gioco ad informazione incompleta, e qualora ci siano più giocatori al tavolo, e un sistema di puntate “libero”, sia esso No Limit o Pot Limit, la soluzione la reputo così lontana da non aspettarmi di averne notizia in questa vita… [sorride]”

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