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Il comeback di Filippo Voconi: “Nel 2015 vorrei vincere più di 100.000€ senza grossi ‘shot’!”
Appendere il mouse al chiodo per un anno e mezzo, tornare a grindare e vincere dopo poche sessioni l’Explosive iPoker, major domenicale da 30.000€ garantiti.
E’ riuscito in questa impresa Filippo ‘ChristianGrey’ Voconi, esperto professionista toscano, che per un lungo periodo di tempo ha preferito dedicarsi a coaching, staking e… poker non giocato.
Le motivazioni però sono tornate quelle di un tempo, o forse più ‘mature’, così Filippo ha deciso di rimettersi in gioco come grinder mtt, cosa che gli è sempre riuscita piuttosto bene.
ItaliaPokerClub: Primo successo del 2015 in un major domenicale: quanto è stato complicato?
Filippo Voconi: Non è stato molto semplice, anche perché avevo anche il Day 2 al Sunday Evening e stavo iniziando la nuova sessione del lunedì. Ho perso poi un brutto colpo in war blind A-K < K-9, però la fortuna mi ha ricompensato permettendomi di vincere un decisivo showdown con A-3 suited contro 8-8 di Stefano Mosele. Ho pushato da big blind sulla sua apertura da bottone e ho avuto fortuna nel vincere il colpo. In heads up sono partito sotto 1 a 3, ma sono riuscito a mettere la giusta e decisiva pressione al mio avversario, un player occasionale.
ItaliaPokerClub: Filippo, per quale motivo, dunque, avevi ‘quittato’ la carriera da giocatore?
Filippo Voconi: Arrivi a un punto, dopo cinque anni di gioco, in cui non trovi molti stimoli, specialmente sul punto it. Le cifre che incassi dopo aver raggiunto un certo bankroll, infatti, non modificano il tuo stile di vita. Apprezzo molto, invece, i progressi di un mio ex allievo, Stefano Terziani, che spostandosi sul ‘dot com’ ha potuto esprimere al meglio le sue qualità. Ho in cantiere la stessa cosa ma solo dopo il 2015, possibilmente trasferendomi in un posto più tranquillo di Londra, come, ad esempio, le Canarie.
ItaliaPokerClub: Da un anno e mezzo eri fermo come giocatore. Quant’è stato ‘traumatico’ il rientro? In cosa hai fatto più fatica?
Filippo Voconi: Inizialmente ho perso. La cosa più difficile, o meglio quella che trovo ancora complessa, è riconoscere i nuovi regular, semplicemente perché non ho info. L’adjustment al gioco poi viene da sé. Oggi tutti vogliono fare i ‘bulli’ preflop non sapendo gestir bene il postflop, quindi si prendono le necessarie contromisure. A tutto c’è rimedio. Devo anche dire grazie ad amici e colleghi come Tommaso Briotti, Emiliano Conti e Ben Wilinofsky. Sono loro infatti che mi hanno aiutato ad aggiornarmi.
ItaliaPokerClub: Ti sei prefissato degli obiettivi per questo 2015?
Filippo Voconi: Ovvio. Vorrei essere il più vincente, dimostrando che si possono ancora ottenere 100.000€ senza ‘shottate’ sopra i 20.000 euro. Più che per i soldi, lo faccio in ottica futura. Inoltre desidererei che i miei allievi-stakati riconfermassero i loro profit passati. E’ una grande soddisfazione veder crescere le persone, sono davvero molto fiero di fare il coach. Quest’anno terrei sott’occhio, quindi, Paolo ‘preferiti90’ Cavanna, Umberto ‘thelusor89’ Calabrese e Michele ‘parasar’ Razzano.
ItaliaPokerClub: Il nickname ‘ChristianGrey’ richiama al protagonista del libro ’50 sfumature di grigio’, personaggio abile nel godersi la vita. Quanto, senza poker giocato, sei riuscito a migliorare la qualità della tua?
Filippo Voconi: In questo periodo sono riuscito a comprarmi un appartamento, ho continuato a fare una vita piuttosto ‘ballas’ e ho dato una mano alla mia famiglia. Ho anche sperperato dei soldi in un’attività andata male, il circolo ‘One Billion’, e ne ho persi altri in quei rari casi di staking in cui la gente vince per poi sparire. Il club era molto bello, peccato per la gestione. Vorrei inoltre ringraziare la mia ragazza, anche se pisana (ride), Rachele Del Gratta: lei mi sostiene in tutto e per tutto e mi porta anche il caffè al pc (seconda risata).