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Vicky Coren a gamba tesa sulle presenze maschili al Ladies Event: “Non sono uomini, sono 22 idioti!”
Il torneo della discordia. Stiamo parlando ovviamente del ‘Ladies Event’ da 220€ di buy-in che ha avuto luogo il primo febbraio a Deauville, dove si stanno disputando le fasi finali del Main Event EPT che potete anche seguire in diretta streaming.
Tra gli 83 partecipanti al Ladies, infatti, ben ventidue erano di sesso maschile. Motivo? Una legge francese vieta le ‘discriminazioni di genere’ nei tornei live, perciò l’organizzazione non ha potuto arginare il fenomeno.
Ed ecco allora che nel payout finale spuntano ben cinque uomini su undici posizioni pagate tra cui, come riportato nel database ufficiale ‘thehendonmob’, il vincitore del torneo Derkx Thierry Olivier e il terzo classificato, l’italo-francese Luca Dal Cerro. Assieme a loro Jean Koja (6°), Andrew Ackah-Miezan (8°) e Marco Torres (11°).
La prima donna in classifica è arrivata seconda: si tratta dell’italianissima (a dispetto del cognome) Sabina Hiatullah, che se il torneo non fosse stato preso d’assalto suddetti avrebbe portato a casa una ‘picca’ di sicuro minore ma comunque importante per i colori azzurri.
Per Olivier tra l’altro, si tratta del primo risultato ottenuto in un torneo live: insomma uno smacco bello e buono in primis che ha fatto storcere più di un naso, a iniziare da quello di Alex Dreyfus.
Il presidente del Global Poker Index, in aperta polemica con quanto accaduto, ha esternato tutto il suo disappunto sia nei profili social personali che ai microfoni di ‘pokernews’ minacciando di cancellare i risultati dal database ‘thehendonmob’, anche se a oggi ancora non sono stati rimossi.
A margine di questa querelle è intervenuta anche Victoria Coren-Mitchell, intervistata sempre dal portale ‘pokernews’, che senza usare mezzi termini ha bollato i maschietti che hanno partecipato al Ladies come ‘idioti’:
“Questi non sono 22 uomini ma 22 idioti. Un Ladies Event non è così importante come diventare primo ministro o governare un paese, è solo un gioco e le persone partecipano per divertirsi. Tradizionalmente le donne non sono molto avvezze al poker e in alcuni casi questo avviene perché si sentono intimidite dalla presenza maschile. I Ladies Event sono un ottimo modo per creare allo stesso tempo un evento divertente e attirare le donne nel mondo del poker, donne che altrimenti non si avvicinerebbero mai“.
Per Vicky Coren eventi di questo tipo, come anche i Senior Event, non costituiscono una discriminazione ma contribuiscono ad un lento processo di integrazione che senza la loro istituzione sarebbe più difficoltoso.
“Da ogni parte del mondo le discriminazioni per sesso o età non sono tollerabili, ma vorrei sottolineare come in questi casi l’intento sia puramente ricreativo e quando vedo degli uomini seduti al tavolo di un Ladies Event non penso stiano partecipando per affermare chissà quale convinzione politica. Lo fanno soltanto per avidità”
Secondo la Coren, questo atteggiamento mina seriamente l’esistenza in futuro dei Ladies Event:
“Giocano contro le donne perché pensano che queste siano avversari più facili da incontrare, e come detto prima lo fanno solo per avidità. Episodi come questo possono capitare una sola volta, perché le conseguenze saranno che nelle prossime manifestazioni i Ladies Event verranno eliminati dal palinsesto e il field rimarrà composto in maggioranza da uomini come accade oggigiorno”
Per quanto i partecipanti maschili si siano difesi tirando in ballo una questione morale, Vicky non esita a ribadire come il poker non sia di certo il luogo adatto per combattere le discriminazioni:
“Ci sono una caterva di ingiustizie che capitano nel Medio-Oriente o in Africa. Sapete che l’omosessualità è illegale in Russia? Vogliamo davvero fare un bilancio? Quindi per favore, sarebbe meglio che queste persone andassero da qualche altra parte, in quanto non penso proprio che sia necessario trovare un senso alla loro partecipazione che non ha ragion d’essere”