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Ceccarelli senza rimpianti: “Showdown avversi, ma ho giocato al pari dei più forti!”
E’ stato l’ultimo azzurro ad abbandonare la nave maltese.
25° posto e 22.900€. Un risultato di assoluto rispetto, vero. Ma Niccolò “ChallengerGX” Ceccarelli, già vincitore della leaderboard IPT della scorsa stagione, avrebbe meritato davvero qualcosa in più nell’European Poker Tour di Malta, giunto quest’oggi al day5.
Eppure, nonostante il “drammatico” showdown perso contro il tedesco Fedor Holz, Niccolò si è alzato dal tavolo stringendo la mano al suo giustiziere e augurando l’in bocca al lupo a tutti i player. Signorilità e compostezza di matrice non proprio italica.
“Dentro di me c’è stato un cataclisma di emozioni. Fino a quel momento l’adrenalina mi aveva dato modo di restare totalmente concentrato sul torneo: mi sentivo a mio agio, non stavo accusando alcun genere di pressione e stavo esprimendo il mio miglior gioco, come se fossi seduto sulla mia scrivania, come faccio tutti i giorni. Poi, una volta realizzato di essere out, ho visto svanire tutto di colpo e ho provato un’enorme sensazione di vuoto. Sentivo che iil final table era alla mia portata. Avessi vinto quella gira sarei andato chipleader a 24 left, ma non condanno il mio avversario: mi sono scontrato con lui per tutto il giorno e fondamentalmente gliele ho fatte mettere da peggio. La sorte, però, non è stata dalla mia…”
Già, perché per chi se lo fosse perso, il colpo che ha estromesso Ceccarelli dal torneo ne ha davvero del clamoroso. Niccolò gioca per circa 40x, 950.000 chis su blinds 12.000/24.000. Sulla sua apertura a 50.000 da bottone con AK, Holz tribetta da small blind con 810 a 140.000, Ceccarelli sale a 275.000, Holz va all-in e Niccolò chiama. Board 2QQ K 7.
“Immaginavo che prima o poi si sarebbe tuffato in uno spot del genere. In quel caso pensava di fare molta leva sulla fold equity che poteva esercitare, ma in una dinamica del genere avrei snappato 99+, A-Q+. Poco prima c’era stato un big pot sempre contro di lui. Su un open da early flatto con J-J, lui tribetta da cut-off e chiamo solamente io. Flop 10-10-4, check-callo la prima. Turn 7, check chiamo ancora, convinto che non possa mai fare la terza in bianco, visto che il mio calling range dovrebbe essere extra strong. Su river 8 va all-in e passo. A fine torneo mi ha confessato che aveva A-10. In fondo, dunque, la sfida tra me e Holz è finita 2-0 per me. L’unica differenza è che lui è ancora dentro e io no!“
Passata l’amarezza, da oggi si torna alla normalità, con Niccolò che riprenderà già a grindare quotidianamente sul dot com. Da un mese a questa parte il romagnolo si è infatti trasferito proprio a Malta per cimentarsi con il field internazionale:
“Questo primo mese non è andato granché ma è tropo presto per tirare delle somme. So bene quanto possano incidere gli swing a questi ritmi e servirebbero anni per stilare un resoconto relativamente oggettivo. Ad ogni modo questa performance all’EPT mi dà un enorme iniezione di fiducia. Sono convinto di potermela giocare con i più forti. Probabilmente mi manca ancora qualcosa, ma applicandomi giorno dopo giorno non posso che migliorare…”