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Conosciamo i Magnifici 8 – Intervista con Mirko Saligari
Siamo arrivati all’epilogo di questa maratona che da un anno ha messo di fronte molti giocatori online e live nei circoli Italian Rounders: dopo la finale di Campione sono finalmente stati selezionati “I Magnifici 8“, 8 giocatori che si aggiudicano un contratto di sponsorizzazione con Poker Club che permetterà loro di viaggiare a Las Vegas per giocare uno dei tornei delle WSOP e di avere i buy-in pagati per le prossime tappe del Campionato Italiano di Lottomatica.
Gli 8 vincitori sono: Mattia Biancolino, Nicola Marongiu, Paolo Gobetti, Alberto Iacomucci, Giuseppe Palladino, Giuseppe Sabatino, Claudio Pittalis e Mirko Saligari.
Oggi andiamo a conoscere meglio Mirko Saligari, primo giocatore che ha abbandonato il final table.
Mirko parlaci un pò di te
Mi chiamo Mirko Saligari, a Maggio faccio i miei primi 40 anni, sono Valtellinese di origine, ma trapiantato a Mandello del Lario da 10 anni per amore. Sono sposato con Cristina da 9 anni e abbiamo due bimbe, Alessia di quasi 7 anni e Valentina di 2 anni e mezzo. Sono laureato in Ingegneria Elettronica e lavoro a Milano come Project Manager per una multinazionale tedesca.
Quando hai iniziato a giocare a Poker?
Ho sempre giocato molto a carte, le prime partite di poker “all’italiana” le ho fatte quando andavo alle elementari con mio padre. Mi sono avvicinato al Texas Hold’em grazie al film Rounders. Ho iniziato a giocare online nel 2006 su un sito .com. Giocavo a caso, perdevo e non capivo perchè, ma lentamente ho iniziato a capire il gioco e a vincere qualcosa.
Con l’arrivo del Poker.it ho cominciato a leggere e studiare, ho letto SuperSystem e Theory of Poker e visto video su internet, in questo modo ho capito che i risultati sono influenzati più dal mio gioco che dalle carte. Nel 2008 ho cominciato a giocare live nel circolo IR di Lecco e le cose sono andate benino da subito, poi sono iniziati i Magnifici 8 e mi sono qualificato.
Ho giocato online su molte poker room tra cui Poker Club. Ho fatto qualche final table di tornei su 1000 players, molti S&G e un po’ di HU, ma non sono mai riuscito a costruirmi un bankroll serio. Me ne sono fatto una ragione, ho problemi di concentrazione giocando online.
Gioco online solo a scopo didattico (lol), per allenarmi, vincere o perdere non è fondamentale l’importante è vedere colpi e situazioni, analizzare le mani a fine sessione e capire gli errori. Se poi ne esce qualche centino ogni tanto non dispiace.
Quali sono state le tue precedenti esperienze nel live?
Live ho giocato a Lecco fino a quando è stato possibile, poi sono “migrato” in Svizzera al Runner Runner di Balerna, bel club, players forti e soldi veri. Ho vinto un torneo da 2000 CHF al primo, un po’ di FT e altrettanti S&G. Ho chiuso il 2009 in attivo di qualche migliaio di euro. L’hanno scorso a Giugno ho fatto il Campionato Italiano HU (grazie IR e Lottomatica per la wild card), ma al primo turno ho trovato l’amico Massimo Valenti che nella mano decisiva ha centrato uno dei suoi 7 outs al river e mi ha mandato a casa (per inciso Massimo ha vinto alla fine).
Stile di gioco negli MTT?
Come gioco? Vecchia scuola, tight aggressive, selezione delle mani preflop e cancellazione dal vocabolario di parole come check e limp. Se sono deep, non mi dispiace rubacchiare un po’ qua e là e provare qualche colpo a sorpresa. Ho letto il libro di Gus Hansen e ho provato per circa un mese a giocare LAG, distruggendo il mio BR in modo drammatico: non fa per me.
Parlaci del tuo torneo di Campione.
A Campione ho provato a giocare le prime fasi un po’ aperto, ma un brutto bluff e due top pair con kicker basso mi hanno sprofondato a 12K dopo 3 livelli. Ho cambiato regime e mi sono chiuso, poi un KK mi ha riportato in quota. Ho giocato tutto il resto del torneo sotto average; quando eravamo rimasti in 20 circa, ho avuto di nuovo i cowboys, all-in preflop e call di Alberto Iacomucci con A6s mi hanno fatto fare il Double-Up.
La mano fondamentale è stata sui bui 3k-6k ante 500: raise di Paolo Gobetti da UTG+2 fino a 14,5k, call di Giuseppe Palladino 2 posti dopo, io da BB spillo AKo, ho 40k in tutto e li metto tutti. Paolo passa e Giuseppe calla girando AQs. Niente brutte sorprese sul board e stack a 100K. Ho eliminato l’undicesimo con 8-8 e guadagnato l’accesso al day 2. Notte in bianco e il giorno dopo mi ripresento con 13 BB e 2 player-out da fare.
Al tavolo televisivo ho fatto un bel double up poi ho buttato mezzo stack pensando che le mie paperelle fossero meglio dei due assi di Nicola Marongiu. La mano finale ho mandato i resti con bilateral e bottom pair e Paolo mi ha chiamato con la top pair, il mio 35% non è uscito e ho salutato la compagnia. Secondo me la finale è stata di ottimo livello forse quello che mi ha impressionato di più è stato Mattia Biancolino, pur essendo giovanissimo è glaciale ed ha un controllo completo del tavolo.
Progetti per il futuro?
Ho creduto in questo progetto e ho fatto bene. Ora mi godrò il viaggio a Las Vegas a Maggio, poi si torna a giocare mano dopo mano: sono tranquillo e motivato quindi spero di riuscire a fare anche in futuro.
Visita il Sito di Poker Club per saperne di più