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Luca Stevanato brilla a Nova Gorica: “Che gioia il mio primo sigillo live!”
Nel week-end appena concluso, il casinò Perla di Nova Gorica ha ospitato l’ultimo atto della Poker Premier Cup, circuito che in questa stagione ha riscosso grande successo tra gli appassionati di poker live.
A piazzare la zampata vincente uno dei più amati grinder della community nostrana: il veneto Luca Stevanato si è imposto davanti Erceg Milivoj, Fabio Savi incassando trofeo e 36.000€ di primo premio.
“E’ il mio primo sigillo live e sono felicissimo. E pensare che quest’anno ho giocato appena 5-6 torneo dal vivo… Insomma, c’è poco da fare: per vincere questi tornei bisogna runnare bene, in tutto e per tutto! Non ricordo grossi scoppi a favore, ma sin dal day1 ho sempre avuto la fortuna di trovare tavoli facili, nelle posizione migliori. L’unico coin flip importante l’ho vinto poco prima del final table. AK > 99 che mi ha portato secondo in chips a 9 left…”
Stevanato è riuscito ad imporsi in un mastodontico field da ben 545 iscritti. La late stage e il final table sono state certamente la fase più complicata:
“Il tavolo finale è stato il più duro per un insieme di cose. Avere al tavolo Nicola e Federico [Cappellesso e Petruzzelli, ndr] non è stato facile. Alcune dinamiche cambiano. E’ ovvio che non sarò mai portato a bluffare contro dei miei amici, ma questo fatto poteva avvantaggiare gli altri regular al tavolo per aggredirmi. Fortunatamente è filato tutto liscio. Ho giocato tight fino a che non siamo rimasti 5-handed. Da lì ho accelerato fino ad assicurarmi il successo conclusivo.”
Come ha giustamente sottolineato Luca, vanno segnalate le sontuose performance di Federico Petruzzelli, stoico quarto classificato, e Nicola Cappellesso, da sempre ‘amicissimo’ di Stevanato, sesto in questa tappa slovena.
Ma l’arma segreta di Luca per la vittoria finale è una tifosa speciale:
“Dedico la mia vittoria ad Angela e a tutti quelli che hanno tifato per me. Quest’anno – racconta Steva – ho deciso anche di non andare a Vegas per diversi motivi: tra questi, poter passare più tempo con lei. Di certo, dopo quattro anni, dispiace non essere alle World Series, ma bisogna essere realisti: non si fanno più i soldi che si facevano una volta e bisogna fare delle scelte. In questi mesi ho fatto la spola tra Padova e Nova Gorica: un’ora di macchina e avere la possibilità di giocare un po’ sul dot com in casa di Cap e ninetto sono una buona occasione per conciliare tutto. Al momento sto in Slovenia non più di tre giorni a settimana, ma il prossimo anno spero di poter giocare di più e chissà… Se le cose andassero bene magari sarebbe bello ripartire per Vegas assieme ad Angela!”