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“Pensavo solo a non fare errori, su punto it mi sento miracolato!” La gioia di Federico Cirillo per il Sunday Special
Martedì mattina, il Sunday Special è chiuso da sei ore ma il vincitore, Federico ‘cirillofe’ Cirillo, è ancora in piedi:
“Sono ancora sveglio perché mio padre lavora di notte, è arrivato a casa alle sei e mezza e gli ho raccontato del torneo. Poi sono uscito con lui per fare delle commissioni e ora mi è passato il sonno. Ieri ho dormito davvero tantissimo, volevo arrivare a giocare il day2 dello Special riposato e tranquillo, infatti ho aperto solo un altro tavolo, il Nos. Adesso sto pensando di fare la follia di grindare direttamente ma non so quanto potrei essere stimolato a non lanciare certi tornei…”
Del resto, dopo la vittoria sognata dall’inizio della carriera pokeristica, non è facile mantenere alta la soglia di attenzione:
“Quando ho iniziato col poker giocavo i freeroll di nascosto ma il sogno era vincere lo Special. Quello di stasera non era tanto grosso ma non posso che essere contento!”
Federico spiega di sentirsi ‘miracolato’ per il periodo di incredibile run che sta vivendo su punto it. Ma la bella vittoria non cambierà più di tanto le sue abitudini ai tavoli verdi online:
“Quasi mi vergogno un po’, ma sul punto it mi sento davvero miracolato: questo è il terzo domenicale che vinco nel 2015 dopo Sunday Evening e Sunday High Roller. Di solito non gioco i tornei da 250€ di buy-in: non penso di avere abbastanza edge in quel field, anche ieri sera ho evitato di giocare il The Bigger. E penso che continuerò a fare così”
Il giovane grinder racconta poi l’andamento del torneo:
“Il Day1 non è iniziato benissimo, dopo un’ora e mezza circa avevo uno stack di 5.000 dopo aver perso AA<KK (ma non è un whine, sia chiaro!) Dopo un po’ sono risalito e nelle ultime ore del Day1 ho avuto un tavolo veramente facile. In più ho anche vinto un bel pot 4bet shovando AQ vs KK in quella che è stata la mano più fortunata del day1. Poi sono salito a 170.000… Il Day2 è iniziato vincendo un coinflip QQ vs AK. A 22 left ho perso un pot da 35 bui, 99 <98s preflop, ma ne avevo ancora parecchie. Al tavolo finale sinceramente non ho pensato “ora lo vinco/ora lo perdo”… L’unico pensiero era non fare errori che mi costassero tanti soldi. Ero secondo in chips quando ho perso QQ<AA del giocatore che è poi arrivato secondo, scendendo a 25x ho dovuto cambiare marcia e aspettare un po’ le situazioni giuste”.
La mano che ha dato quel boost di fiducia che ha permesso di arrivare alla vittoria è arrivata con il Sunday Special a 40 left:
“Sono contento di come ho interpretato uno spot giocato 40 left: apro da mp A-6, gioca il grande buio, un player medio, non un reg forte. Su flop J23 cbetto in bluff, turn 6 ribetto, lui su river Q leada meno di halfpot. In questo spot mi sembra che tutte le volte che callo lo faccio per muckare, ma penso che abbia poche volte valore forte… Di conseguenza raiso abbastanza grosso, quasi per tre la sua size: so di reppare veramente poco ma oppo per fortuna non se ne accorge. Questo spot mi ha cambiato il torneo perché mi ha permesso di giocare più piatti dopo, di fare qualche mossa anche quando non avevo mano”
In conclusione Federico ha in serbo una lista di ringraziamenti per la vittoria:
“Per iniziare ringrazio Andrea Panarese che agli inizi della mia carriera mi ha fatto da coach e in sette-otto ore di lezione mi ha aiutato tantissimo perché avevo dei leak davvero enormi. Poi Enrico Camosci e Davide ‘girex’ Marchi che mi aiutano ogni volta che chiedo loro qualche linea. Mi stanno insegnando a pensare a un livello un po’ superiore rispetto a quello cui ero abituato. So che mi manca tantissimo per raggiungere il loro livello e di altri reg, e proprio per questo so di aver runnato benissimo per poter vincere questo Special. Ma questo shippo non è un punto di arrivo: continuerò a fare review e a giocare tanto, anche su punto com che trovo molto stimolante visto il livello del field, incredibilmente più alto che in Italia… O almeno a me sembra così, ma forse questa percezione è accentuata dal fatto che sulle punto it sto runnando davvero da Dio!”