La favola di Rifat Sopi: dai soldi finti su Facebook allo shippo a Nova Gorica!

“A winner is a dremer who never gives up”.

Un vincente è un sognatore che non si arrende mai.

Con queste poche e semplici parole, Sopi Rifat ha celebrato su Facebook il primo grande successo di caratura nazionale al tavolo da poker.

Sopi – per tutti ‘Faty’ – è riuscito ad assicurarsi la prima tappa della Premier Cup andata di scena nel week-end scorso a Nova Gorica, riuscendo ad intascare un assegno da ben 60.000€ [40.000€ in seguito al deal a 4, ndr].

Albanese di 31 anni, Faty ha scoperto il Texas Hold’em qualche anno fa, iniziando a giocare for fun su Facebook…

“Era un semplice passatempo. Il giochino mi piaceva, ma non avrei mai pensato sarebbe potuto diventato qualcosa di più serio. Solamente lo scorso anno ho iniziato a giocare le prime partite real money. Seguendo i consigli di alcuni ragazzi più esperti, ho iniziato a capire le dinamiche che si celavano dietro di esso. Dallo scorso anno a oggi ho giocato praticamente tutti i giorni: fare esperienza ‘ sul campo’ è importantissimo e anche se c’è ancora tanta strada da fare per diventare un giocatore a tutti gli effetti, credo di essere migliorato davvero tanto”.

Il continuo confronto con gli amici grinder e un costante studio autodidatta, grazie anche agli articoli di approfondimento di settore, sono alla base della forma mentis dell’estroverso Rifat:

“Leggo tutti gli articoli di strategia e quelli dedicati ai professionisti; dalle loro parole c’è sempre qualcosa da imparare. Ma senza pratica la teoria conta poco. Al Club 2 di Picche di Fano ho avuto modo di crescere in maniera esponenziale. E dopo essermi tolto le prime piccole soddisfazioni in questa ‘palestra’, ho iniziato a giocare anche nei veri casinò come San Marino e Nova Gorica. Proprio qualche mese fa ero andato molto vicino a shippare un torneo simile al Perla, ma un tuffo sconsiderato a 13 left contro Luigi Curcio mi aveva precluso ogni possibilità di vittoria.”

Dopo il successo in terra slovena, Faty sogna in grande, ma resta saggiamente con i piedi per terra.

“Sicuramente parteciperò con più frequenza a tornei con questo genere di buy-in. Quel che è certo è che continuerò a giocare quasi esclusivamente live. Online gioco davvero poco e sinceramente non mi attira così tanto. Ovviamente di tanto in tanto faccio qualche sessione, ma non ho la stessa passione e concentrazione che ho dal vivo. Io adoro stare in mezzo alla gente, parlare, ridere e scherzare, e ogni trasferta con gli amici è sempre un’esperienza da ricordare. Se poi si torna a casa con un assegno del genere… diventa tutto più bello!”