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Lorenzo ‘lorenzissimo’ Lalicata e un diverso approccio al grinding moderno: “Multiroomare… quando voglio!”
Nell’analizzare i possibili scenari che si configureranno una volta assestato il nuovo VIP System di PokerStars.it, Lucio Martelli ha dispensato consigli per tutti coloro che dovranno necessariamente ripianificare il proprio futuro lavorativo.
Martelli ha suggerito a tutti i massgrinder di rivedere il proprio approccio, cercando di non focalizzarsi più sul discorso della rakeback, e incitandoli a ridurre la mole di gioco per godersi al meglio le proprie sessioni.
Aprire nuovi conti gioco e iniziare a multiroomare è la prima opzione suggerita dal ‘guru’ emiliano. E se da un lato il profitto atteso annuale sarà certamente inferiore, potrebbero comunque esserci alcuni benefici tangibili dal punto vista psicofisico.
A detta di Martelli, esempio perfetto di questo approccio più maturo e meno logorante è Lorenzo Lalicata, player che da anni organizza il proprio lavoro con ritmi diversi dalla routine di un massgrinder.
“Sono uno dei pochi a multiroomare da sempre. Questo mi aiuta ovviamente a gestire meglio i miei ritmi. Chi mass grinda a livelli alti può farlo solo su PokerStars diventando gioco forza ‘schiavo’ dell’action che della room. Solo su Stars i tavoli partono anche senza un fish. Su tutti gli altri siti si attende il fish che, una volta uscito, ‘costringe’ i regular a rompere il tavolo nel giro di pochi minuti. L’altissima rakeback concessa sino ad oggi ai mass grinder della picca ha sempre permesso loro di adagiarsi in questa condizione, facendo ottenere loro un buon profitto annuo pur non avendo un significativo atteso ai tavoli da gioco.”
Il 28enne toscano, che grinda abitualmente tavoli dal NL400 a salire, ci spiega meglio il suo punto di vista:
“La differenza tra me e loro è che io non ho impegni. Il massgrinder sa che deve necessariamente farsi un tot di mani ogni santo giorno. Se oggi e domani non mi sento bene o sono stanco semplicemente non gioco. Quando mi sento in forma mi capita di giocare anche più di 10 ore al giorno. È ovvio che i mass grinder più forti hanno un atteso annuale più alto del mio, ma questo è conseguenza di sacrifici molto più grandi dei miei. Dato che, come molti sanno, i soldi non sono tutto nella vita, preferisco organizzarmi in modo da ottenere il miglior equilibrio tra sacrifici e profitto.”
Senza entrare nel dettaglio specifico di come sia articolato il suo working plan – “mi si ritorcerebbe contro se lo rivelassi!” – Lalicata sembra concordare con Martelli sul discorso che concerne un eventuale passaggio agli MTT da parte di alcuni regular di cash game:
“Innanzitutto gli MTT siano tecnicamente più facili. Penso che sul punto it un torneo da 100€ equivalga al field del NL50. Non so quanti Supernova Elite sceglieranno di multiroomare e inserire nella propria schedule anche gli MTT, ma in questo momento, volenti o nolenti, penso che sia una delle poche soluzioni possibili se vogliono continuare ad avere una certa aspettativa. E’ difficile dire ora come si evolveranno le cose, ad ogni modo credo che nonostante questo stravolgimento, quasi nessuno intenderà mollare. Bisognerà capire se questa soluzione possa andare a genio a chi, fino a oggi, ha campato di rakeback.”