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Max Pescatori rivela il plan per il draft GPL: “Codice etico e almeno un player italiano!”
La notizia è di poche ore fa: l’Italia avrà una sua franchigia nella prima edizione della Global Poker League.
Manager dei “Rome Emperors” sarà il 4 volte braccialettato Max Pescatori, simbolo del poker italiano nel mondo.
Il pirata è parso a dir poco eccitato all’idea di poter creare e gestire una franchigia in questa grande competizione internazionale:
“Uno dei consigli che avevo proposto lo scorso anno in occasione della Global Poker Master era quello di creare una figura che coordinasse la squadra. L’idea di una franchigia e di un manager al comando mi sembra perfetta: nelle competizioni antenate della GPL si sono create sempre situazioni borderline su chi dovesse giocare una determinata partita. Un selezionatore è fondamentale per la coesistenza del gruppo”.
Il Pesca ci ha dunque rivelato i principi su cui intenderà basarsi una volta partito il draft:
“Farò come Prandelli: codice etico! Nei ‘Rome Emperors’ non potranno mai e poi mai esserci elementi che si sono macchiati in passato di scorrettezze come multiaccount o vari. Caratteri forti ed estroversi, sì, ma il CV deve essere illibato. Dovrò selezionare 4 giocatori e molte scelte dipenderanno da come si evolverà il draft e da quali player si renderanno eleggibili, firmando un contratto con la GPI. L’idea è quella di convocare almeno un azzurro, possibilmente due, ma sarà tutto da vedere: Dario, e ancor di più Musta, potrebbero essere pickati immediatamente e a quel punto dovrei riflettere bene su chi puntare, provando a fare leva sulle mie skill da fantacalcista [ride]…”
L’uomo immagine di Lottomatica ha rivelato inoltre di essere particolarmente soddisfatto per la decisione d’inserire questa franchigia italiana:
“Originariamente non eravamo nei piani di Dreyfus, ma quanto fatto dai pokeristi azzurri nel 2015 non poteva passare inosservato. Oltre ai miei due braccialetti c’è stato il final table di Butteroni al Main Event, gli High Roller vinti da Kanit e il trionfo nella Global Poker Master. Riuscire a fare bene in questa competizione con dei player italiani in squadra sarebbe una doppia soddisfazione. Altri nomi? Difficile farne ora senza sapere chi sarà disponibile, ma se ci fosse uno come Phil Ivey e gli Emperors avessero la prima scelta assoluta direi che non ci sarebbero molti dubbi sulla pick!”
Tra 5 giorni i top 1000 player GPI potranno ufficialmente rendersi eleggibili per la competizione. Il 18 febbraio verrà annunciato l’ordine del draft e i giocatori selezionabili. Il 25 febbraio, in quel di Los Angeles, partirà il draft vero e proprio. Rome Emperors, Max… GO!