Treccarichi raggiante con l’anello ‘aussie’ al dito: “Stando coi più forti il mio poker è migliorato tantissimo!”

Una manciata di giorni fa il siciliano Walter Treccarichi ha dato un po’ di colore all’Aussie Millions, fino a quel momento non particolarmente brillante per i giocatori italiani.

Il professionista catanese, infatti, è riuscito a imporsi nel $2.500 Shot Clock 6-max, torneo in cui ha battuto in heads-up, per vincere l’anello, il campione dello scorso anno Daniel Neilson.

Una bella soddisfazione per ‘cesarino’, visto che in ambito internazionale ha fatto una sfilza di secondi posti, senza mai riuscire a mettere in valigia il trofeo. Fortuna che a Melbourne è andata diversamente.

“Ho giocato l’heads up – ci ha raccontato Walter – partendo dal presupposto che avrei fatto secondo (ride). Ho scelto di accordarmi economicamente con Neilson perché è un regular bravo e gli stack erano simili. Dopo ho giocato piuttosto sereno e ho runnato bene, specialmente nella mano finale…”.

Questa vittoria per Treccarichi conta non poco, anche perché è arrivata in un torneo non semplice come il 6-max, notoriamente specialità per ‘duri’.

“Una vittoria a livello internazionale dà tanta carica, soprattutto perché conseguita in un mtt short-handed in cui il field non era facilissimo. Frequentando tanto il circuito sono abituato a field simili, ma a causa degli heads-up persi mai ero riuscito a sollevare un trofeo!”.

Sono già ufficiali le date della 20° edizione dell’Aussie Millions (gennaio 2017), così abbiamo chiesto a ‘cesarino’ se – indipendentemente dal successo ottenuto – ritiene questo tipo di trasferta vantaggiosa o no.

“La consiglierei a tutti, senza dubbio! E’ la preferita di molti regular, soprattutto dei tedeschi. Melbourne, poi, è una città fantastica, tra quelle dove vado più volentieri. Mediamente i field sono facilissimi, di sicuro più abbordabili di quelli europei, forse anche di quelli americani”.

Treccarichi, in genere, è l’organizzatore delle feste, ma stavolta ci ha confessato di non aver ancora pianificato nulla di ‘ufficiale’ per sé. Noi gli crediamo.

“Devo ancora festeggiare, onestamente. Comunque abbiamo un’altra settimana di vacanza da trascorrere qui a Melbourne, quindi non mancherà occasione. Il 9 febbraio parto per Dublino con Dario Sammartino e Davide ‘girex’ Marchi per giocare l’EPT, poi credo farò il Grand Final EPT di Montecarlo prima di spostarmi a Las Vegas per le WSOP”.

Sono sei anni esatti che Walter ‘pianta’ bandierine live (in carriera ha vinto 819.053$), dunque gli abbiamo chiesto se sente adesso la necessità di alzare l’asticella dei buy-in, per provare a ottenere risultati ancora più pesanti.

“No, al momento non sento questa esigenza. Sono confident coi tornei che gioco attualmente, ritengo siano profittevoli, oltretutto non penso di essere al pari dei top reg mondiali. Un giorno, però, chissà…”.

Coi migliori, comunque, Walter condivide le esperienze in trasferta, ad esempio a Melbourne ha preso casa con Dario Sammartino, Mustapha Kanit, Benny Spindler e Davide ‘girex’ Marchi. Gli abbiamo chiesto, quindi, se ciò abbia influito positivamente sul suo poker.

Spindler, Kanit, Marchi, Sammartino e… ‘cesarino’ a Melbourne

“E’ stata senza dubbio l’esperienza chiave per il mio gioco! Nel 2015 ho frequentato assiduamente Mustapha e molti altri top reg mondiali, con cui ormai siamo amici, e devo ammettere che ho avuto modo di confrontarmi con loro e di migliorarmi notevolmente. Ho notato una differenza sostanziale nel mio poker da un anno a questa parte e non penso sia un caso”.