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Palumbo e la ‘passione’ per il PLO: “I tornei sono +EV, field ridotti e c’è un ottimo rapporto regular/fish”
Dopo le super-prestazioni di questa settimana, non ce l’ha fatta Rocco ‘RoccoGe’ Palumbo a mettere a segno una tripletta nel pot limit omaha, infatti ieri sera, nell’evento delle Winamax Series da 300€, si è dovuto arrendere al quinto posto per un comunque soddisfacente premio di 3.750€.
Poco male, soprattutto se si pensa che questa non è la sua specialità prediletta.
Il genovese ha risposto alle nostre domande nella notte, appunto dopo l’eliminazione dal suddetto torneo. Abbiamo parlato di omaha e di una passione che, seppur non ‘focosa’ come quella per il no limit hold’em, c’è sempre stata per il gioco a quattro carte.
“Ho sempre giocato saltuariamente mtt di PLO – racconta Rocco – e devo dire che ogni volta mi sono trovato bene. Credo perché ci sono molti amatori che apprezzano la specialità, sui quali, quindi, si può avere edge anche senza troppa esperienza”.
Palumbo è conosciuto per essere un mass-grinder, ma ultimamente ha rivisto i suoi piani, puntando più sulla qualità che sulla quantità. Avere meno mtt aperti, dunque, gli permette di fare qualche ‘avventura’ a omaha.
“Il mio tabling adesso è veramente ridotto rispetto al passato, quindi non è un grosso problema mixare le due specialità. Ovviamente se devo tagliare qualcosa, il PLO verrà tagliato prima del no limit hold’em”.
I field di PLO sono più piccoli rispetto a quelli di nlhe, ma non è tutto oro quello che luccica. Seppur per Palumbo rimangano senza dubbio tornei +EV, da inserire nella schedule settimanale.
“Il livello dei regular negli mtt high stakes di omaha è molto tosto, forse più che a no limit hold’em, semplicemente perché si trova gente che fa solo quello da sempre. Come dicevo prima, però, è anche pieno di amatori che apprezzano il ‘lategambling’ della variante, questo aiuta molto…”.
Non inventa troppo ‘RoccoGe’ quando gioca a PLO, perché le strutture favoriscono l’attesa e il gioco tight.
“E’ infinitamente bello che i tornei siano senza ante, così posso giocare molto chiuso e aspettare il fish. Mi piace variare, trovo che lo studio di una specialità diversa aiuti anche l’hold’em. E’ interessante fare questi mtt high stakes con piccoli field, cosa che a PLO accade sia online sia live dato che il gioco si è diffuso tra gli amatori ma non tutti i regular neofiti di omaha si sparano tornei da 300$/500$, questo fa sì che ci sia un buon rapporto fish/regular”.
Nonostante i recenti successi, comunque, è impossibile che il genovese cambi in modo definitivo specialità. Il perché è presto detto.
“L’offerta PLO è ottima, ma per un torneista è impossibile giocare solo varianti, o almeno non è possibile grindarle seriamente! I buy-in di un certo livello, ad esempio, sono suddivisi nell’arco della settimana: gli mtt oltre i 200$ ci sono solo il lunedì, così come la domenica c’è il PLO8 da 200$ e così via. Sono però delle buone aggiunte, utili per mettere alla prova le skill”.
Seppur il 2016 online non sia ancora decollato per Palumbo, è ottimista poiché le cose stanno prendendo la piega giusta.
“Sono in pari per il momento, ho fatto +50.000$ gli ultimi giorni, ma a marzo perdevo 45.000$ (ride). Sono comunque molto soddisfatto del gioco espresso e della nuova schedule. Meno tavoli, ABI più alto e maggior focus…”.