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Daniele Mazzia e l’ubriaco molesto al cash game di Campione: “Bravo il casinò per come ha gestito la situazione”
Siamo soliti lamentarci con gli addetti ai lavori, un po’ perché mai le cose vanno come vorremmo un po’ perché siamo ‘whiner’ per natura. O meglio, lo è il giocatore di poker.
Daniele Mazzia, player che in carriera ne ha viste di ogni, ha pubblicamente elogiato il casinò di Campione d’Italia, che lo ha tutelato a seguito di uno spiacevole episodio avvenuto sabato scorso ai tavoli di cash game della poker room.
Abbiamo contattato il ligure e ci siamo fatti raccontare da lui come sono andate le cose.
“Un ubriaco lituano – racconta Daniele – entra con 700€, li butta in mezzo e perde. Carica 500€ e adottando la stessa ‘tecnica’ arriva a 4.000€ compiendo i peggiori scoppi. Era molesto al tavolo, parlava nel corso delle mani ed è stato richiamato più volte. Arriva poi la mano contro di me. Blind 5/10 straddle 20, con 10-10 faccio 60, calla da bottone e rimaniamo in heads up. Flop, vado a memoria, Q-9-4, busso e lui, modello ‘poker-subbuteo’, fa cascare con un colpo di dita una chip da 100 dalla pila, chiamo. Turn 8, busso ancora e stavolta fa cadere dalla pila due chips da 100, una cade oltre la riga e l’altra no, il dealer accetta la puntata da 100, chiamo. Mentre il dealer gira il river, un K, lui prende una placca da 500 e la mette in mezzo, gli viene detto che non è il suo turno, io checko per chiamare la bet e lui ritira il pezzo da 500 sostenendo di voler checkare behind. Da quel momento si è rifiutato di mettere i soldi, ha mostrato 4-5 e dato 100 euro di mancia ‘polemica’, è stato infatti invitato o a mettere i soldi o allontanarsi. Il giorno successivo il casinò mi ha pagato quella bet…”.
Va dato certamente merito al dealer che, stando a quanto ci ha raccontato Mazzia, è stato pronto a segnalare il problema al floorman, cosa non scontata.
“Il casinò è intervenuto nel momento in cui il dealer ha segnalato la problematica, hanno portato l’uomo fuori dalla sala chiamando la sicurezza. Credo poi lo abbiano bannato, ma non ne sono certo. A mio avviso si sono comportati molto bene, e ci tenevo a dirlo pubblicamente, visto che in passato al casinò di Montecarlo, in una situazione analoga, non mi sono stati pagati 700€”.
Daniele ci ha spiegato come, ahilui, andarono le cose nel Principato di Monaco.
“Non dico le cifre, che erano sostanziose. Su flop 4-J-J leado con 4-4 e ricevo un raise gigantesco, vado all-in, che sono 700€ più di quello che ha già messo il mio oppo, lui calla, perde il pot e non aggiunge quei 700€. Nessuno disse nulla, perciò dico che la professionalità del dealer fa la differenza. Non dissi niente perché il pot era enorme e psicologicamente ero contento così, ma è il dealer che deve essere in grado di far rispettare la regola, non il player. A Campione d’Italia, devo dire, gli addetti ai lavori sono bravi…”.