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Lo switch di Luca Moschitta: “Quest’anno meno mtt live e più Spin&Go… per uno stile di vita migliore!”
Quest’anno Luca Moschitta – pur essendo stato all’EPT monegasco per giocare un paio di eventi – ha intenzione di dedicarsi un po’ meno al live, cosa che sta già mettendo in atto in questi primi mesi del 2016.
Certo, ci saranno per lui le WSOP e altre manifestazioni, ma il catanese si sta nuovamente dedicando al grinding online, dopo aver allentato la presa per un paio di stagioni.
“A Montecarlo ho giocato un buon poker, solo due tornei ed ero molto concentrato. Ho raggiunto l’in the money al Main Event delle FPS (per il terzo anno consecutivo) e nel Main Event EPT non sono riuscito a raggiungere il Day 2 per via di una brutta run”.
Il 2015 è stato decisamente intenso per Moschitta, essendo stato uno di quelli che ha preso parte a più mtt live.
“Ho giocato 60/65 tornei live, di conseguenza ho viaggiato tantissimo, ho grindato poco online e probabilmente non ho neanche espresso sempre il mio A-game. Perciò ho deciso di ristabilire un po’ gli equilibri anche per condurre una vita più bilanciata: qualche mtt live in meno e più ore di online, oltre che possibilità di vedermi di più con gli amici e fare sport. Da qui a fine anno, comunque, ho idea di giocare tutti gli EPT, le WSOP e i tornei nazionali che avranno un montepremi interessante. Online invece mi sono prefissato di fare 200.000/300.000 VPP con gli Spin&Go da 60$ e 100$”.
Gli Spin&Go sono la ‘moda’ del momento, ma Luca è convinto che il loro successo non sarà eterno, tutt’altro.
“Sono il presente del poker online, non credo il futuro. E’ un format facilmente risolvibile, adesso sono battibili perché il field pieno di ‘recreational’ compensa una rake altissima. Il giorno in cui ci saranno meno player occasionali questo gioco non sarà più battibile negli high stakes, ma a quel punto le poker room avranno sicuramente ideato un nuovo format e ricomincerà il ciclo. Arriverà un nuovo gioco da studiare dalle basi…”.
Le caratteristiche di questi sit’n’go hyperturbo permettono a Moschitta di avere uno stile di vita migliore, visto che le sessioni, rispetto a quelle mtt, possono essere decisamente più brevi.
“Ho scelto di giocarli proprio per una questione di stile di vita. Amo i tornei, ma non le sessioni da 6/10 ore quotidiane che si devono fare se si grinda quella specialità. Amo la libertà e il poter fare quello che voglio tutti i giorni ed essere flessibile nel mio lavoro. Ho fatto fortuna online dedicandomi agli hu sit’n’go, specialità che purtroppo ritengo quasi morta, in quanto gli Spin&Go hanno risucchiato tutto il loro traffico. Il passaggio a questi ultimi è stato quindi naturale, d’altronde negli Spin i soldi si vincono giocando heads-up!”.
Tra poco sarà tempo di WSOP e Luca sarà schierato ai tavoli del Rio, praticamente come ogni anno. Un appuntamento imperdibile. Non ha ancora completato lo schedule, ma lo farà a breve nel suo blog.
“Sarò a Las Vegas dal 24 giugno. Non soggiornerò al Rio, non mi piace, l’ho fatto per comodità solo una volta, quando arrivai al Day 5 del Main Event. Prediligo hotel come il Palms o il Vdara, sono più lussuosi e adatti per soggiorni lunghi, pur conservando comunque un ottimo rapporto qualità-prezzo”.