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Alessandro Borsa sul suo terzo posto al Summer Solstice: “Non dovevo nemmeno giocarlo! Mateos è un bullo irreale”
Non gli piace fare interviste ma è l’italiano che ha shippato il premio più ricco finora alle WSOP 2016 di Las Vegas e dunque non poteva sottrarsi alla nostre grinfie…
Parliamo ovviamente di Alessandro Borsa che si è presentato alle World Series of Poker con un terzo posto da oltre 180.000$ nel Summer Solstice vinto dallo spagnolo Adrian Mateos!
Ecco cosa ci ha raccontato il 26enne Alessandro il giorno dopo lo shippo al Rio: “Non dovevo nemmeno giocarlo questo torneo.
Mi scocciava iscrivermi ad un evento con una struttura così deep. Mi ha convinto il mio amico Simone Oddo che è arrivato insieme a me fino al Day 3“.
Per fortuna che Alessandro si è lasciato convincere! Ha piazzato il suo primo straordinario ITM alle WSOP salendo alla fine sul podio in mezzo a giocatori fortissimi.
A tal proposito Alessandro ci rivela: “Mateos è davvero forte, un bullo irreale, spinge tantissimo già dal preflop. È stato anche piuttosto fortunato, comunque. Quando era corto è riuscito a risalire nel count vincendo dei cooler.
La struttura era proprio bella e in fondo trovi solo gente brava. Io ero sempre molto stanco, solo nel Day 3 sono riuscito a riposarmi per bene.
Alla fine delle giornate ho fatto qualche errore dettato dalla stanchezza. Il jet lag però non c’entra perché sono qua già da tanto e l’ho smaltito bene“.
Abbiamo chiesto ad Alessandro di farci un bilancio sulla sua prima esperienza in quel di Vegas: “L’ambiente delle WSOP è come me lo immaginavo.
Le strutture sono particolari. Veloci ma poi perfette nelle fasi finali, quelle decisive. Ho giocato pochi tornei a dire il vero in queste settimane.
Non avevo un programma ben definito. Quando trovo un torneo da massimo 2.000$ mi iscrivo. Pensavo di emozionarmi un po’ al primo evento WSOP e invece non me ne fregava nulla.
Ho giocato circa 50 ore di cash. Il livello 2-5 mi pare abbastanza facile. Non ho trovato gente strana. Gli avversari peggiori sono i nitty che si siedono e giocano solo 2-3 mani al giorno. Li odio”.
Dopo questi 180k shippati ora cambierà il plan di Alessandro? Non si direbbe: “Continuerò a giocare più o meno quello che avevo in mente. Comunque la vincita non è andata tutta a me perché avevo quote“.
Abbiamo ripercorso con Alessandro le tappe di una carriera che lo ha portato fino a Vegas. Pensate che qualche anno fa seguiva i tornei live italiani come blogger…
“Ho iniziato a giocare a poker nel 2010, finanziato da giocatori noti come Emiliano Conti e Filippo Voconi per esempio.
Poi ho proseguito per la mia strada. Da 1 anno e mezzo gioco anche sul ‘punto com’, prima da Malta e ora dalla Slovenia.
Di solito faccio delle sessioni di 15 giorni di grinding da Nova Gorica e poi torno una ventina di giorni a Milano. D’estate però non voglio sentir parlare di poker.
Quando tornerà da Vegas infatti farò qualche settimana di vacanza, come al solito fino a settembre non toccherò carte o mouse“.
Abbiamo concluso la nostra chiacchierata con Alessandro chiedendogli su chi punterebbe adesso tra gli altri italiani impegnati a Las Vegas.
“Vedo bello carico il mio amico Giuliano Bendinelli e anche Luca Stevanato. Faccio i loro nomi sperando di portare bene“.