Barcia timbra anche a Saint Vincent: “…ma devo aggiustare tante cose in vista dei prossimi live!”

E’ uno dei player più discussi dell’intera community, ma i numeri continuano ad essere dalla sua.

Antonio Barbato, vincitore della TLB 2015 su PokerStars, si è egregiamente disimpegnato nel week-end di poker che ha preso vita al casinò di Saint Vincent in occasione del mini-ipt.

Il grinder milanese è riuscito a centrare un primo posto in un side event da 150€ re-entry, incassando 2.500€. In contemporanea, giusto per non perdere l’abitudine, “barcia961” ha messo in bacheca anche due MTT su PokerStars, aggiudicandosi un 30€ e un 50€ di buy-in sulla room della picca.

“Sabato pomeriggio ero in camera da solo e ho iniziato una sessione da mobile. Una volta rimasto con due MTT, ho deciso di scendere in sala ed iscrivermi a questo side event… a 10 minuti dalla fine della late reg! Tutto è andato per il meglio: dopo aver vinto i due tornei online per 1.350€, sono riuscito a shippare anche il live!”

Nonostante il triplo successo, Antonio ammette di dover fare qualche aggiustamento per quel che concerne il gioco al tavolo ‘vero’:

“Non essendoci un field irresistibile, ho trattato il side live un po’ come un torneo online ed è comunque andata bene. Ma mi rendo conto che in tornei di altra caratura non posso permettermi un atteggiamento del genere, specie per ciò che riguarda il timing. Quando non avevo mano snap foldavo per concentrarmi sull’iPhone,quando avevo una buona mano aprivo il gioco troppo velocemente… sostanzialmente alla stessa velocità con cui foldavo. In tornei di altro spessore penso sia inammissibile dare certi tell! Ad ogni modo giocare un evento live senza poter multitablare online mi annoia, però dovrò assolutamente trovare dei diversivi per i prossimi appuntamenti”.

Già, perché nelle prossime settimane Barbato affronterà sia l’IPT knockout, in programma dal 4 all’8 agosto, sempre a Saint Vincent, sia l’EPT di Barcellona previsto per la seconda metà del mese prossimo!

“Sono eventi di altra caratura. Per quel che concerne l’IPT, sono piuttosto gasato dalla formula knockout. Tra l’altro credo che un torneo del genere possa fare centro anche con diversi amatori: l’idea di eliminare un avversario e riprendersi subito metà del buy-in potrebbe essere un fattore psicologicamente rilevante per tutti coloro che giocano questi eventi per il gusto di divertirsi. A Barcellona, invece sarà tutta un’altra storia. Lì toccherà concentrarsi sul serio e penso che dovrò rivedere qualcosa anche dal punto di vista strettamente tecnico!”