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Butteroni uncensored: i suoi miti, il bello e il brutto del poker, la last-longer (fallita) coi November Nine
“Agosto poker mio non ti conosco” è il refrain di Federico Butteroni, che nel mese da tradizione italiana dedicato alla vacanza non toccherà carta:
“Sono fuori casa da tre mesi, agosto lo prendo come un mese di ferie. Starò tranquillo con la famiglia e con gli amici che non vedo da tanto, poi dopo settembre e l’appuntamento col WSOP Circuit Campione credo che organizzerò un tour in Australia, dove credo di giocare APAC e Aussie Millions”
Per Federico l’enorme libertà che offre il poker è uno degli aspetti più belli del gioco:
“La fortuna dell’essere un poker pro è che puoi viaggiare, ma attenzione: non parlo di quando uno si muove per giocare i tornei, questo non è viaggiare! Se dovessi scegliere qualcos altro del poker che mi piace tantissimo è l’atmosfera di sana competizione che si respira alle WSOP. E sottolineo il sana”
Non è un caso che nel corso delle World Series Federico ha stretto bei rapporti con tantissimi giocatori. A iniziare dagli avversari del tavolo finale del Main dello scorso anno:
“Ci siamo ritrovati per lo shuffle up del Main Event, io ho proposto una Last Longer agli altri finalisti dell’anno scorso ma alla fine non l’abbiamo più fatta. Un peccato perchè l’avrei conquistata”
L’altro lato della medaglia-poker per Federico?
“Odio l’arroganza delle persone al tavolo, quelle che si sentono superiori e non fanno che sfidare gli altri, e che magari quando si rendono conto di avere davanti un giocatore meno esperto lo criticano o lo offendono. Queste sono le cose che veramente non mi piacciono del nostro ambiente”
Ed è proprio in base a questi assunti che Federico indica i giocatori che per lui sono anche modelli da seguire:
“Nel panorama mondiale mi piacciono tantissimo Esfandiari e Negreanu. Sono giocatori che non pensano solo a vincere ma portano divertimento al tavolo, accompagnando lo spessore pokeristico a quello umano. Nella scena italiana sicuramente Max Pescatori e Luca Moschitta sono persone umili e con la testa sulle spalle. Ho avuto il piacere di conoscerli e di incontrarli e mi hanno fatto una bella impressione, sicuramente sono persone da prendere come esempio”