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Il vincitore del Sunday Million VII è l’amatore Stefano Mansi: “Che favola, aveva ragione Macellari: chiunque può vincerlo!”
Eccola qua la notizia che stavate tutti aspettando.
Chi ha vinto il Sunday Million Progressive KO? Il nickname che si è piazzato in cima alla lista dei 5.470 iscritti lo conosciamo ormai tutti: è ‘stemansi1412’.
Ma la sua vera identità qual è? Molti hanno fatto ipotesi e illazioni dopo aver scoperto che, prima di stanotte, l’account aveva all’attivo solo una manciata di tornei e nessun ITM su PokerStars.
Poche ore dopo la grande vittoria abbiamo rintracciato chi veramente si cela dietro a quel conto: è il romano Stefano Mansi, 24enne originario di Ravello (foto in alto, dal suo profilo Facebook), front desk receptionist in un albergo della capitale.
Ancora incredulo, il ragazzo ci spiega di giocare a poker di rado, e di essersi iscritto su PokerStars da poco soprattutto per il Casinò:
“Questa vittoria è davvero una favola. Mi sono registrato su PokerStars.it qualche mese fa principalmente per giocare a blackjack. A poker sono un novellino, gioco da qualche anno, ho iniziato con gli amici per trascorrere le fredde serate invernali e poi mano dopo mano mi sono appassionato al mondo del Texas Hold’Em. Ho sempre giocato tornei live, oggi come oggi ne faccio 3-4 al mese, principalmente i fine settimana: buy-in di 30/50 euro e massimo 200 iscritti. Online non ho mai giocato più di tanto, come del resto si vede dalle mie statistiche”
Il pensiero di schierarsi al Sunday Million gli è venuto un mesetto fa, dopo aver visto gli annunci sulla lobby:
“Non avevo mai giocato prima il torneo da un milione garantito, ho iniziato a pensarci un mesetto fa, quando sono entrato sulla piattaforma e ho letto la locandina. La formula KO è fantastica però non bisogna innamorarsi delle taglie, o almeno di quelle iniziali. Ma bisogna dire che danno uno stimolo in più e praticamente da sconosciuto ti danno una grande carica di adrenalina durante tutto il torneo”.
Stefano descrive così l’andamento del suo torneo:
“Il day 1 ho cominciato a giocare praticamente da subito, mi sono iscritto dopo 3 minuti che era iniziato. Nelle prime 2 ore sono salito ma molto lentamente, prima di perdere quasi tutto rimanendo con meno di 4.000 chips. Poi 2 double up, fino al momento che ha cambiato il mio day 1: l’eliminazione di due giocatori nella stessa mano, uno con 6-6 l’altro con 7-7, io con Q-J suited connector grazie a una Q al turn incasso due taglie e faccio un bel balzo in avanti in chips. Comunque soprattutto nella prima giornata non mi sono mai soffermato a pensare alle taglie, in tutto il Day1 ne ho prese 5, tanto sapevo che più si andava avanti e più sarebbero state alte”
Ma anche approdato al Day2, Stefano sapeva che il torneo era ancora lunghissimo:
“Sapevo che la strada era lunga e difficile ma non impossibile. Sono entrato al day 2 con 132k, non male per un novellino del poker on line. Le mani decisive sono arrivate quando i giochi erano già avanti. Penso al 2-5 suited giocato da smallblind su bui 7/14k, dove utg+1 ha miniraisato pre e abbiamo giocato un 3-way. Scende il flop 9-5-5 e faccio istant all in come a far vedere che non mi interessava il flop. Il giocatore su utg+1 va anche lui all in con K-K per un piatto da quasi un milione di chips in un momento importante per il mio torneo, visto che da poco avevo perso un grosso piatto”
La gioia al momento della vittoria è stata indescrivibile. Stefano dice di aver giocato il final table “in maniera davvero ignorante” e di aver accettato il deal “perchè già soddisfatto della performance”:
“In quel preciso momento, e francamente ancora oggi, non ho ben realizzato cosa fossi riuscito ad ottenere ma ero con degli amici che, al momento dell’ultimo KO, hanno iniziato a stringermi, gridare ed esultare… C’è tanta soddisfazione nell’essere arrivato primo su 5740 persone, e poi non nascondiamocelo, sono davvero tanti soldi. E’ l’anno delle favole, dei sogni che diventano realtà…”
Nonostante la bella vittoria arrivata ai tavoli da poker online, però, Stefano è già sicuro del fatto che non cercherà di percorrere la strada del professionismo:
“Non voglio diventare un pro, utilizzerò questi soldi per investirli nel mio futuro, e per qualche altro bel torneo, sia live che on-line… Di sicuro la domenica mi vedrete su PokerStars più spesso di quanto non abbia fatto finora”
In tal senso sicuramente ha avuto un peso anche la famiglia:
“La prima persona a cui l’ho detto è stata mio fratello, che era del tutto incredulo così come la mia famiglia che ha esordito con le parole: “Bravo, però adesso non fissarti su questo poker!”. Meno male che avevo questi miei 2 miei amici al mio fianco che mi hanno fatto sentire che tutto questo era reale…”
Ma come userà Stefano il malloppo vinto?
“Ancora non ho festeggiato perché il torneo è finito alle 8 e sono andato a lavoro non molto dopo. Ma credo proprio che ci sarà tempo e modo di festeggiare. Per il resto devo ancora decidere, la prima cosa che mi viene in mente ora è un bel viaggetto ai tropici. In futuro mi piacerebbe aprire un bed and breakfast”
Stefano ci saluta con una constatazione:
“L’anno scorso Macellari disse che se lui era riuscito a vincere il Sunday Million, chiunque l’avrebbero potuto vincere. Ora più che mai lo ribadisco con tutto me stesso: questo grandissimo risultato può arrivare anche per un totale sconosciuto come me!