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Sharon ‘sharetta88’ Mantella e un super back to back final table con shippo all’ICOOP: “Sono una mamma grinder!”
Un nickname femminile desta sempre qualche sospetto.
Talvolta, difatti, dietro nick che terminano in “A” ci sono dei veri e propri squali; alcuni hanno scelto quel nome semplicemente per ‘omaggiare’ la compagna, altri lo hanno messo di proposito per confondere gli avversari, simulando magari di essere giovani ragazze alla prime armi. Tra “Giulia82” e “OmGiL0v3P0k3r” (esempio random), a primo acchito, c’è tendenzialmente una bella differenza…
Eppure, dietro il nick di “sharetta88“, sesta classificata per 3.370€ all’evento #6 e vincitrice dell’evento #9 per 15.462€ dell’ICOOP di PokerStars c’è davvero una rappresentante del gentil sesso.
Lei è Sharon Mantella, 28 anni da Roma, ed è una mamma a tempo pieno. Il Texas Hold’em, però, fa parte della sua vita da quasi 10 anni!
“La passione per questo giochino mi è stata tramandata da mio papà Umberto, che dal 2006 al 2010 ha frequentato costantemente tutti i circuiti live italiani. Io ho iniziato a fare la dealer nel 2007 e in quei tempi giocai sporadicamente qualche torneo. Sia live che online. Il primo shippo di rilievo arriva nel 2009 quando riesco a fare runner-up in una Mini Ftops di Full Tilt per 24.000$! Da lì, avendo finalmente un bankroll a disposizione, inizio a prendere fiducia nei miei mezzi e conseguo discrete vincite sul punto it. Decido dunque d’investire qualcosina in più sul live e chiudo runner-up uno Shark Bay incassando 13.000€. Nel gennaio 2015 sono diventata mamma e da lì, anzi, ovviamente da qualche mese prima, mi sono dedicata full time a mio figlio. Oggi gioco molto meno rispetto al passato. Live non se ne parla, online mi schiero quasi esclusivamente in occasione dei grandi festival…”
Wow! Sharon sembra davvero sapere il fatto suo. E prima di raccontarci, in sintesi, questa clamorosa combinata centrata sulla room della picca ci ha rivelato di aver avuto un maestro d’eccezione:
“Dario Minieri è un amico di famiglia. Uno dei miei migliori amici di vecchia data, era presente sia al mio 18esimo compleanno, sia al mio matrimonio. Quindi se mio padre in primis, e mio marito poi, sono stati due mentori fondamentali per la mia crescita, parte del merito va data anche a Darietto, dal qualche ho cercato di carpire alcuni segreti del gioco in tempi non sospetti; quando era anni luce rispetto a tutti!”
Per quel che concerne questa due giorni superlativa, Sharon sembra essere raggiante per il successo centrato ieri… dopo una maratona da oltre 9 ore, alle 8 del mattino!
“Non lo nego: ho runnato benissimo, ma per fare due deep run del genere è inevitabile! Per mettere in riga 1.800 avversari serve sempre una buona dose di fortuna. Nel torneo da 250€ ho chiuso al sesto posto, ieri sono riuscita a portare a termine l’opera. In entrambi i tornei ho giocato in maniera molto conservativa; la differenza sostanziale, che mi ha portato a vincere l’evento #9, è stato il cambio di marcia al final table, in particolar modo nell’heads-up finale dove sono riuscita a mettere pressione al mio avversario dal primo all’ultimo colpo. Finito il torneo, mio figlio si è svegliato. La giornata di oggi è stata dura e pien di impegni, ma la soddisfazione è enorme!”