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Karim ‘karimm92’ Radani nono classificato al Main ICOOP: “Amarezza infinita, ma non avrei mai accettato un deal a 7!”
9 su 2.760 player. Bene, ma non benissimo.
Specie per uno come lui, che grinda cash game dal NL400 al NL1000, i 5.633€ incassati non aiuteranno a digerire meglio la delusione.
Karim “karimm92” Radani è stato uno dei grandi protagonisti della notte: dopo un day2 da montagne russe, il piemontese di origini magrebine era riuscito ad approdare al final table con uno stack appena sotto average.
Ma un cooler alla terza mano del tavolo finale (J-J<K-K) azzoppavano gran parte delle sue velleità di vittoria. Già vincitore di un Sunday Special a febbraio, Karim sa bene quanto sia dura riuscire ad arrivare fino in fondo in tornei del genere:
“E’ stato un torneo stranissimo. Durante il day1 ho avuto lo stack iniziale per oltre 6 livelli. Poi ho perso un big pot che mi ha accorciato a 10 blinds. Ho foldato diverse mani fino a restare con soli 3bb. Da lì una serie di 2-up in fila mi ha permesso di chiudere il day addirittura sopra average! Durante il day2 ho incrementato lo stack gradualmente, restando per gran parte del tempo nella top 10 del count. Nella fase da 150 left, la giocabilità del torneo si è ridotta parecchio. L’average non ha mai superato i 30x ed è un peccato per un evento del genere: mi aspettavo una struttura migliore. Lo spot che poteva cambiare tutto è arrivato a 50 left…”
Ed è uno spot davvero devastante:
“Se avessi vinto questo colpo – prosegue Karim – sarei andato top 3 con oltre 100bb e avrei potuto permettermi di attuare una strategia totalmente differente e certamente più aggressiva. Invece son rimasto con 15x e ho dovuto arrancare. Quel colpo mi ha davveo distrutto psicologicamente. Nonostante tutto sono riuscito a trovare il raddoppio in uno spot favorevole e poi 2-uppare ancora riportandomi, qualche livello dopo, a 50bb. La fase a 2 tavoli left è stata praticamente un sit’n’go con shove e reshove continui visto che al mio tavolo l’average stentava a superare i 20x. Mi accorcio un po’, ma trovo un nuovo double up in blind war, shovando con J6 e centrando un 6 al flop, che supera l’A high di oppo. Riesco così ad arrivar al final table con 30bb…”
Le montagne russe, però, non sono ancora finite:
“Dopo due giorni di gioco e un’intera notte passata sull’ottovolante, bustare il final table in meno di un’orbita fa male. La mano con J-J, su mio open da early e shove di un 15x da mp penso sia un cooler, ma visto che al tavolo, fatta eccezione per ‘Huckseed71’ e un altro paio di player, non c’erano player particolarmente insidiosi, avrei forse potuto trovare la forza di un hero fold. Non credo possa comunque essere considerato un errore. Il vero rimpianto è legato alla mano che verrà di lì a poco, quando difendo il mio big blind, con 16x e 9-Js su open dello small. Flop QJ8, check check. Turn 5. Betta, gioco. River 5. Betta, tanko a lungo e chiamo. Oppo mostra Q-6 e si assicura il piatto. Ripensandoci a mente fredda non può mai avere bluff, specie su quella size. Purtroppo non ce l’ho fatta. Vengo eliminato la mano seguente, sempre contro di lui: apre 7-7 da bottone, shovo 5x da small con A-4 e va lui con 7-7.”
In ultimo, Karim confessa che non avrebbe assolutamente accettato un deal a 7 come quello stipulato:
“Mai e poi mai! Se fossi stato short avrei preso troppo poco, se fossi stato deep avrei impostato una strategia di gioco diversa e che avrebbe portato i suoi frui solo senza deal. Quindi avrei aspettato almeno 3-4 left o non avrei proprio deallato. C’è ancora tanta amarezza perché un torneo del genere, sul punto it, non si vede tutti i giorni. E con un payout così verticale chiudere in nona posizione brucia particolarmente. Continuo a pensare che gli MTT siano un gioco in cui la fortuna sposta troppo rispetto al cash game. Ovviamente, in futuro, continuerò a giocare eventi di questo genere perché il field è davvero troppo morbido per poterli missare!”