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Luca Giovannone, imprenditore e runner-up al WSOP Circuit: “Il poker è un hobby ma punto sempre al top”
Ha sfiorato l’anello del WSOP International Circuit in una location meravigliosa come l’isola di St. Maarten.
Luca Giovannone, imprenditore laziale, è andato fin laggiù, nelle Antille Olandesi, per mettere a segno il piazzamento più prestigioso della sua carriera pokeristica, incassando 52.000$.
C’erano diversi italiani in verità nei giorni scorsi al Sonesta Maho Beach Resort, situato nella zona della Maho Bay di Sint Maarten.
Il posto è famoso per una particolare spiaggia della quale ci parla lo stesso Giovannone, che abbiamo contattato il giorno dopo la sua vittoria mancata:
“A due passi dal casinò c’è la Maho Beach, una bellissima spiaggia posizionata accanto ad un aeroporto. Lì gli aerei passano sopra le teste dei turisti, a pochi metri di altezza.
È diventata una vera e propria attrazione e anche io ci sono stato qualche volta“. Tornando al torneo, Giovannone ci ha spiegato che non era lì in vacanza ma appunto per giocare a poker:
“A novembre c’erano tanti tornei interessanti nel mondo, per i miei impegni imprenditoriali solo questo era compatibile con le date.
È la prima volta che vengo da queste parti. Il Main Event è andato benissimo. Ho dominato il Day 1 e poi mi sono ritrovato a premio e al tavolo finale con Walter Treccarichi.
Non lo conoscevo, negli ultimi anni ho giocato meno live per impegni di lavoro. Dopo il mio 2° posto ho dormito qualche ora, adesso mi godrò un po’ l’isola. Tra una nuotata e l’altra magari ci scappa qualche altro torneino.
Qua c’è un mare bellissimo con spiagge stupende. Il clima è ottimo, ci sono 30 gradi tutto l’anno. Secondo me si sta meglio che alle Bahamas.
A 53 anni ho mangiato le migliori aragoste che abbia mai assaggiato. Quei crostacei qui hanno il loro habitat naturale“.
Per chi non lo conoscesse, Giovannone è un player con parecchia esperienza, sia live che online, anche se per lui il poker non è di certo un lavoro.
Piuttosto è conosciuto per essere stato presidente della squadra del Torino nell’estate del 2005! È ancora grande tifoso dei granata; basti notare con che maglia si è presentato al final day di ieri.
A tal proposito ricorda: “Quell’anno salvai il Toro iscrivendolo alla Serie B. In poche settimane feci il 70% degli acquisti che avrebbero permesso poi alla squadra di fare un buon campionato.
Sono stato contento comunque di aver passato il compito a Urbano Cairo. I tifosi giustamente preferivano lui come presidente perché aveva molti più soldi da investire e io mi sono fatto da parte tranquillamente.
Nello stesso anno, il 2005, ho iniziato a giocare live raggiungendo il tavolo finale per tre volte consecutive negli allora Campionati Italiani da 2.000 euro di buy-in.
Poi ho giocato meno ma ho comunque piazzato un ITM all’EPT di Praga del 2009 e uno ad un Side Event della PCA di due anni fa.
A Barcellona lo scorso agosto ho fatto due tavoli finali su due Side giocati. Non ho giocato il Main perché dovevo ripartire per appuntamenti di lavoro. Sono andato a premio anche ad un Side Event delle WSOP di Campione.
All’ultimo festival EPT di Malta sono andato tre volte a premio ma purtroppo nel Main sono uscito con AA contro KK: mi ricordo ancora quel K river“.
Giovannone ha già in mente la prossima trasferta, ma per lui il poker resta comunque un hobby: “I prossimi tornei che giocherò saranno quelli dell’EPT di Praga a dicembre, sempre se gli impegni me lo permetteranno.
Il lavoro per me è la priorità, il poker è un simpatico hobby che mi appassiona molto, essendo laureato in psicologia e amante della statistica“.