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Domenico ‘domenlan’ Lando, runner-up al Sunday Special: “Perdere l’heads up mi ha fatto impazzire!”
“Perdere l’heads up mi ha fatto impazzire”.
Queste parole le ha pronunciate poco fa Domenico ‘domenlan’ Lando (in foto con Eros Nastasi), reduce da una nottata impegnativa che gli ha regalato il runner-up al Sunday Special di PokerStars, piazzamento del valore di oltre 18.000 euro.
Tra i due litiganti il terzo ha goduto, infatti il successo – comunque dopo un deal a tre – è andato allo sconosciuto ‘mim73’, abile a battere Federico Piroddi e, appunto, Lando.
“Al momento di vedere le cifre mi ritrovavo con un vantaggio di stack non indifferente – ha spiegato Domenico – e il deal per chips mi consentiva di vincere poco meno del primo in caso di vittoria.
Ho così accettato sperando di far rilassare un po’ la partita e arrivare alla vittoria più facilmente, cosa che ahimé non è successa…”.
Non è un fan dei deal, ma avere Piroddi in posizione non è certo garanzia di comodità, anzi: “Il fatto che ci fosse lui, sì, mi ha fatto propendere per l’accordo. Il deal comunque dipende da infiniti fattori e io, tranne rari casi, non sono solito farne”.
Da coach qual è, abbiamo chiesto a ‘domenlan’ cosa consiglia ai suoi allievi quando questi si trovano nelle fasi caldissime di un mtt.
“Spesso mi chiedono pareri, ma purtroppo non so davvero come rispondere se non in merito alle modalità. E’ qualcosa di troppo soggettivo, soprattutto se le cifre in ballo sono alte rapportate al bankroll e il giocatore vive male determinate situazioni”.
Stuzzicato in una recente intervista su un eventuale passaggio al dot com, Lando ha ammesso di aver risposto un po’ di getto sulla questione, mancando di contestualizzare.
“Potrebbe valere la pena per chi lo fa in modo cosciente, con un plan ben preciso, ma nell’articolo mi riferivo al player medio italiano, non sicuramente a gente che ha fatto del poker da anni una professione. Personalmente ho meno stimoli sul punto it rispetto al passato e questo lo si evince dalla mole di gioco. E’ nettamente più bassa rispetto agli anni scorsi. Ben vengano comunque le novità come il ‘Win The Button’, anche se lo avrei messo al posto del ‘Big Ante’ e non avrei sacrificato il ‘The Big’. Venissero alzati i garantiti sarebbe già un bel passo avanti e un’altra ottima implementazione sarebbe inserire il re-entry nei tornei middle stakes”.