“Congeniale che non ci sia più da fare SNE” Vito Barone e i suoi 24.000 Spin con ROI 3%

Nel 2016 era praticamente sparito dai social network, tanto che io stesso mi sono chiesto se avesse continuato a giocare o meno, lui che ha sempre grindato con un’assiduità incredibile.

Un anno sabbatico, insomma, poteva anche starci.

Niente di tutto questo però, infatti Vito ‘w1llys’ Barone ha solo cambiato disciplina, passando dal cash game agli Spin & Go e ci si è dedicato con un’energia invidiabile.

“Mi dispiace solo non aver fatto questo passaggio prima – ha detto candidamente Vito – perché se li avessi studiati da quando sono usciti avrei guadagnato molti più soldi…”.

Da persona umile qual è, nonostante una carriera più che brillante, Barone ha scelto di affidarsi alla scuola di Pokermagia per addentrarsi in un mondo totalmente nuovo.

“Conoscevo da tempo Simone Ruggeri, persona pokeristicamente preparata e della quale sapevo di potermi fidare. E’ stato infatti uno dei miei primi coach di sit’n’go, dunque mi sono affidato a lui e a tutto il team per iniziare con gli Spin & Go. Lo scorso anno, ovvero nel 2016, ne ho giocati in tutto circa 24.000, prima da 25€ poi da 50€, tenendo un ROI del 3%. Avrei potuto fare ancora meglio, ma talvolta mi sono fatto fregare dal voler tablare troppo per velocizzare i tempi. Parlare con Simone comunque mi è sempre stato d’aiuto, mi ha riportato sulla retta via quando necessario”.

Padre e marito, Barone con i nuovi sit’n’go ha migliorato anche l’organizzazione della sua quotidianità, non avendo più il pesante stress di confermare lo status di Supernova Elite.

“E’ necessario comunque giocare tanto, però il vantaggio è che il traffico c’è a qualsiasi ora della giornata, anche di mattina. Grindo circa sei ore al giorno, facendo una pausa ogni ora e mezzo di gioco circa. Mi è quasi congeniale il fatto che non ci sia più SNE, allora o raggiungevo quello status o il mio anno era da considerarsi un mezzo fallimento. Adesso invece non è più così”.

Lo studio, comunque, è imprescindibile per far bene ed essere vincenti in una specialità in cui la varianza la fa da padrona.

“Non mi ha mai spaventato imparare un gioco nuovo, alla fine si tratta sempre di poker. Negli Spin & Go, comunque, è necessario essere sempre estremamente focused per non lasciarsi scappare alcuna chip. Al contrario poi di quello che pensano in molti, è importante curare il gioco postflop. Si pusha infatti preflop molto meno di quello che si crede. Sarà curioso poi vedere quello che accadrà quando avremo la liquidità condivisa, i regular stranieri infatti sono molto preparati, però dovrebbero arrivare anche tanti nuovi occasionali”.

Un aspetto fondamentale da tenere sott’occhio è il mindset.

“Se ne possono perdere tanti di fila, pur mettendole spesso da sopra. La forza mentale, quindi, è davvero importante. Gli avversari, seppur non fortissimi, è difficile le mettano in mezzo troppo male, dunque è possibile che accada di non vedere la luce per un po’…”.