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Veneto rules! Modena e Cappellesso vincono ‘The Bigger’ e ‘Nos KO’: “Il confronto reciproco ci aiuta a crescere”
Una sorta di ‘back to back’.
A 48 ore di distanza l’uno dall’altro, Italo ‘Hidden91’ Modena e Nicola ‘JhonCheever’ Cappellesso hanno messo le mani sui due principali tornei settimanali della schedule di PokerStars: Italo ha incassato 4.400€, trionfando nel The Bigger, Nicola ha messo a segno il colpaccio, assicurandosi nella notte il Night On Stars Progressive Ko per una prima moneta da oltre 16.000€.
Amici e colleghi da una vita, i due ragazzi veneti ci hanno raccontato i rispettivi successi nei tornei da 250€di buy-in:
“Con il ‘The Bigger’ ho sempre avuto un certo feeling – esordisce Modena. Vero che si tratta di un field abbastanza reggoso, ma ho sostanzialmente note e info su tutti e quei pochi fish che ci sono… Sono dei siluri veri! Inoltre questo torneo permette una giocabilità unica, considerando l’ottima struttura e il numero di ingressi contenuto, è sufficiente saper preservare lo stack ed evitare marginali. Anche con 15x si può stare sempre belli tranquilli.”
Prima di lasciare la parola al fedele Nicola, Modena ci ha detto la sua riguardo i tornei ‘high stakes’ punto it:
“Non credo ci siano clamorose differenze tra un torneo da 50€ e uno da 250€ in termini di approccio al gioco. In early stage preferisco sempre e comunque restarmene abbastanza nitty, cercando di giocare soprattutto post flop. Le dinamiche cambiano nei Progressive KO, dove le taglie sono sostanzialmente più importanti degli ITM e bisogna necessariamente fare qualche mezzo ‘spite’ se lo stack ce lo permette. Credo che in Italia siano davvero pochissimi coloro che abbiano chiari i range in questo genere di torneo, e di certo Cap non è tra questi. 😉 Penso che solamente ‘girex’ e ‘camosh’, grazie alla loro esperienza dot com, sappiano veramente quello che fanno”.
Stuzzicato dall’ex coinquilino di grindhouse, Cappellesso replica prontamente:
“Ma veramente date retta a uno che vince il ‘The Bigger’ e ti porta a festeggiare al McDonald’s? 😀 Battute a parte, quoto gran parte di quel che ha detto: in generale i tornei da 250 sono i più reggosi del punto it, lo stesso però non vale per questo con le taglie perché molti amatori amano farlo, forse per il fatto che si può perdere molto spesso meno di 250€ dato che, pur non facendo ITM, grazie alle taglie si riesce a rientrare della spesa. Detto ciò, io fino ad oggi stavo perdendo quasi 20 BUY-IN in questo tipo di torneo. Diciamo che non sono preparatissimo sulle dinamiche dei ko, se non per quelle poche nozioni che ho avuto da Davide Marchi mentre stavo a casa sua, che mi hanno un po’ fatto capire quanto e come sposta la taglia su un POT quando dobbiamo decidere se chiamare.”
Pur pungolandosi a vicenda, Nicola e Italo sa bene quanto sia importante il costante confronto post-sessione che hanno ormai da anni:
“In questi giorni ho fatto una mini vacanza con Italo e Mattia [Nicchetto, ndr.], che ogni volta risulta davvero importante per tutti, per confrontarci e vedere se c’è qualche linea di cui discutere. Pur avendo un gioco abbastanza diverso, cerco di assimilare il più possibile da loro che credo siano due tra i più forti reg che circolano sull’it (per Mattia “circolavano”). Il futuro resta un punto interrogativo: stavo valutando un possibile trasferimento all’estero ma ora che vedo concretizzarsi questa liquidità condivisa ho intenzione di aspettare e capire come si evolverà la situazione in Italia. Concludo, ammettendo di aver giocato questo NOS KO molto meno bene di quello che potevo fare, e mi sento di aver totalmente “rubato” ai soldi ai ragazzi… ma ci vuole anche un po’ di C–O per vincere a sto gioco!”
L’ultima battuta spetta dunque a Italo:
“Condivido ogni parola detta da Cap. Discutere dei vari spot con lui, Mattia, ninetto e Steva (che ultimamente abbiamo un po’ perso, ma ritengo sempre uno tra i migliori in Italia), mi ha aiutato a crescere tanto. Online mi sono messo a giocare seriamente solo dallo scorso anno e se stanno arrivano i primi risultati, parte del merito è proprio di Nicola, che mi ha spronato ad aggiustare il mio gioco e, strano ma vero, soprattutto il mio mindset! Programmi imminenti non ne ho: tornare ad avere Cap come coinquilino in una grindhouse sarebbe bello, ma ormai iniziamo ad essere vecchiotti, abbiamo la ragazza e il tempo per fare gli scemi sta finendo. Quel che ci resta? Qualche cena per festeggiare! Me tapino che ieri li ho portati al McDonald: chissà cosa avrebbe dovuto offrirmi CAP 😉 Ad ogni modo confido nella sua magnanimità e in una cena come quella in foto…”