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“Per la ruggine ho fatto un errore ma ora sono pronto per il quinto” Max Pescatori dopo l’8° posto al 1.500$ NLHE WSOP
Un risultato che dà fiducia e fa entrare appieno nel clima WSOP, e pace per l’occasione sfumata del quinto braccialetto.
E’ un Max Pescatori tendente al sorriso, quello che pensa all’ottavo posto raggiunto all’evento 33 WSOP (39.060$ di premio), un 1.500$ NLHE che ha totalizzato quasi 1.700 ingressi:
“Ho dato veramente tutto, purtroppo a inizio Final Day ho perso diverse chips per un errore… Sai, non giocando io tanto a Holdem sono un po’ soggetto a perdere gli automatismi. Da short invece ho giocato molto bene, ho mandato resti sulle persone giuste”
Max sostiene di non essersi fatto illusioni particolari sul braccialetto anche a ridosso del Final Table, dopo aver eliminato in rapida successione Tom Hall e Melissa Gillett e aver superato quota un milione di chips:
“Anche quando sono arrivato a un milione sapevo che sarebbe stata lunga, perchè comunque era solo un dodicesimo delle chips in gioco. Certo, la chance c’era, ma era lunga”
Anche perchè di lì a poco per Max sarebbe arrivata la fase più problematica dell’intero torneo:
“Non riuscivo a prendere un flop, ho giocato due-tre mani contro quello che poi ha fatto secondo e mi ha sempre battuto – dice Max – Più che altro ho creduto di poter rientrare in gioco quando le ho messe al 60% nell’ultima mano per arrivare a un milione e 400 mila: con quello stack e il torneo a otto left sarebbe stato proprio bello giocarsela!”
Max ha comunque solo parole di elogio per gli avversari affrontati:
“Quelli che sono arrivati top 4 giocano tutti molto bene, c’è poco da dire. Mi piaceva molto come giocavano il vincitore e Praytush Buddiga. Il giocatore arrivato secondo, Ryan Leng, ha alternato giocate bellissime ad altre davvero terribili: prendeva tanti rischi, giocava tanto postflop e limpava parecchio, quindi con uno stile così sei giocoforza soggetto a fare grossi errori e/o grosse giocate. Contro lui ho perso diverse chips anche se nel corso del torneo mi aveva fatto raddoppiare due volte – una anche al Day1”
Nel field con Max, a 22 left, c’era anche l’altro azzurro Luigi Curcio:
“Conosco Luigi, abbiamo anche fatto Fantacalcio assieme. Durante il torneo ogni tanto ci guardavamo e chiacchieravamo, più che altro è successo da cinque tavoli left in poi – dice Max – Peccato per come sia andata anche a lui, visto anche che nell’holdem è uno specialista molto più forte di me.”
Grazie a questo risultato, comunque, Pescatori sostiene di essere ora entrato in pieno clima World Series:
“Senza dubbio è un risultato che mi dà tanta fiducia. Adesso posso dire di essere entrato in pieno mood World Series: ora ho davvero tanta tanta voglia di competere, a dirla tutta ancora non mi era arrivata in questa edizione, e poi piano piano è cresciuta. Anzichè festeggiare, stanotte ho giocato a freccette con un po’ di player, tra cui Todd Brunson, e ora sono a casa per dormire. Domani mi aspetta il nuovo Super Turbo Bounty WSOP, che sarà proprio figo, e poi di sera sera lo Stud Hi Low 1.500$ che è uno degli eventi più belli e dove più credo di avere edge”
Da pokerista di lunga data quale è, Max capisce di non poter etichettare questo ottavo posto come una occasione sprecata:
“Una occasione sprecata sicuramente no: direi piuttosto che è stata una occasione trovata e poi non ottimizzata… In fin dei conti un ottavo posto su più di 1.500 partecipanti non è proprio da buttare!”