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‘Tonkaaaap’ sui live tell: “Size e betting pattern più importanti, i tornei sono solo questione di fortuna!”
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C’è chi sulla “white magic” – la cosiddetta ‘soul read’ tanto cara a Phil Hellmuth – ci costruisce una carriera e chi la snobba completamente.
Nel corso del consueto podcast condotto da Sarah Harring su Pokernews.com Parker ‘Tonkaaaap‘ Talbot, ospite di giornata nonché uno dei ‘Twitcher‘ più popolari al mondo, è intervenuto sulle critiche rivolte a Doug Polk nel corso del Poker Masters, reo di elargire fin troppi tell al tavolo da gioco:
“Si è parlato molto dei suoi live tell al Poker Masters. Personalmente sono della stua stessa scuola, ovvero preferisco rimanere concentrato sul non darne piuttosto che osservare quelli altrui. Devo ammettere di non aver mai studiato i live tell, sono praticamente come Doug, cerco di usare lo stesso timing quando faccio diversi tipi di azione e rimanere piu sobrio possibile.”
Un’attitudine che risale ai suoi esordi: “Quando ero ancora un clown giovane e rampante, ovvero fino a ieri sera, – scherza ‘Tonkaaaap’ – pensavo che le storie sui tell fossero soltanto una marea di stupidaggini e col tempo, per quanto possa aver ammorbidito la mia posizione a riguardo, rimango convinto che si possa capire molto più dai betting pattern o da altre sfumature del gioco che dal modo in cui uno gioca con le chip o si agita sulla sedia. Quando giochi gli high stakes poi ci sono giocatori che ti fissano per tre minuti prima di fare azione…C’mon bro, datti una mossa!”
‘Tonkaaaap’ rivela però che alcuni noti poker player della nuova generazione tengono molto in considerazione la loro live read:
“Ci sono giocatori come ‘philbort’ – Phil Gruissem ndr. – o Ryan Reiss che danno molta importanza a questo aspetto. Nel caso di Ryan credo che il 50% del suo gioco sia basato sui live tell: è convint di essere uno tra i migliori nel carpire tell agli avversari…Io al contrario non penso si possano ricavare chissà quali indizi determinanti, a meno che non ci si trovi al Main Event WSOP stracolmo di amatori ma anche in questo caso, ovvero quando si gioca con player poco preparati, i live tell non servono nemmeno dato che commetteranno tantissimi altri errori. Insomma, trovo inutile studiare ogni singolo movimento di una persona prima di prendere una decisione.”
Prima di chiudere l’intervista, ‘Tonkaaaap‘ dice la sua sui tornei MTT:
“Io nel poker sono stato estremamente fortunato. I tornei sono una delle discipline piu esposte alla varianza, ci sono tonnellate di giocatori migliori di me che hanno vinto infinitamente meno e altrettanti molto più scarsi che continuano a ottenere risultati incredibili. I tornei sono solamente una questione di fortuna, è la realtà!”
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