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Poker Live

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il 14 Ott 2017

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Giovanni ‘Gioriz’ Rizzo elogia lo shot clock: “Giocare 45/50 mani all’ora live è tutta un’altra storia!”

Giovanni ‘Gioriz’ Rizzo elogia lo shot clock: “Giocare 45/50 mani all’ora live è tutta un’altra storia!”

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Asper Casinò, Londra.

Tra gli otto finalisti all’high roller da 2.200 sterline del festival targato 888poker, che a breve fara la sua comparsa nel mercato italiano, spunta una bandiera italiana, accompagnata da un nome di nostra conoscenza…

Giovanni Rizzo, che pur essendo prettamente un grinder online non disdegna qualche improvvisata ai tavoli live, si trova a battagliare per una prima moneta da 42.000 £ assieme a gente del calibro di Oliver Price e Ludovic Geilich, dopo essersi messo alle spalle mostri sacri come Jake Cody e Chris Moorman.

La sua avventura termina in ottava piazza per un minimum cash da 5.000 £ ma poco importa, perché  soltanto il fatto di trovare il buon Gioriz ai tavoli live fa notizia. Ecco perché abbiamo ben pensato di farci raccontare in prima persona questa capatina oltremanica:

Il torneo è stato una figata! – esordisce GiorizCome ben saprete mi schiodo poco dal computer, nel senso che farò al massimo due tre live all’anno. A dirla tutta sto facendo il mio miglior anno ai tavoli online ma ogni tanto ci vuole un diversivo, specialmente quando si tratta di posti con cui ho un legame particolare. In trasferta cerco sempre di coniugare l’utile al dilettevole e a Londra, avendoci vissuto quasi un anno, ho tanti amici, senza contare mia moglie Kara che si trova qua nelle vesti di ambassador. Son qua e ci resterò per due settimane a prescindere alla durata del festival: tra cene in ristorante, giri qua e là e partite Omaha a sei carte, (che ho provato per la prima volta e devo ammettere essere parecchio divertente!) è difficile annoiarsi. In generale mi sono sempre piaciuti i festival proprio perché ti consentono di giocare più cose. Ho cominciato con l’opening event da 300 £ (e infiniti di Day1) ma sono uscito in bolla, poi mi sono buttato sul cash game, che adoro giocare, mentre ho schivato i side event preferendo l’high roller DA 2.200 £.”

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Una scelta inconsueta per uno che approccia i live col contagocce, ma tutt’altro che causale:

Ormai scelgo solo gli eventi in cui so che posso divertirmi, in fondo non ho mai grindato live figuriamoci se comincio adesso che sto diventando vecchio! Immaginavo che qui ci fossero tutti gli ingredienti, quindi mi sono iscritto. Ho giocato, me lo dico da solo, un bel poker, cosa che fa doppiamente piacere perché comunque parliamo di un field davvero tosto. Il top del top del field inglese, c’erano davvero tutti: da Jake Cody a Chris Moorman, passando per Niall Farrel, Ludovic Geilich e addirittura Martin Jacobson, uno che non ti aspetteresti di trovare dopo aver vinto il main WSOP… In più c’erano una ventina di grinder online a dimostrazione della bontà della scelta di introdurre lo shot clock. Parliamo di persone che altrimenti non sarebbero venute e che live probabilmente non conosce nessuno, ma si tratta di giocatori con cui battaglio ai tavoli online più o meno tutte le settimane ed è piacevole misurarsi con loro anche live, avendo la consapevolezza di giocarsela alla pari. Com’è andato il torneo? Ho fatto un Day 1 bello, chiudendo in top 10 senza grossi scossoni e giocando un poker molto pulito. Al day2 ho giocato un po più “allegro”, con tanto di triple barrell in bluff 12 left dove ho exploitato la buona immagine che mi ero costruito vs quei player il giorno prima. A 10 left è cominciato il final table ma ci siamo giocati tutti i soldi in blind war con A-J vs 9-9 per un pot da un miliardo…Board liscio e da lì in poi, con uno stack compreso tra i 18 e i 20 BB, ho dovuto cambiare strategia. Qualche shove in steal mi ha permesso di stare a galla ma una volta raggiunta l’ottava posizione mi son trovato a shovare K-J quadri da BTN contro il buon Geilich che si è svegliato con gli Assi…Nei live mi piace giocare in questi field ultra competitivi, è utile per rimanere aggiornati oltre a essere divertente, ma da oggi testa al main che è uno dei motivi principali per cui mi trovo qui.”

A proposito dello shot clock, di cui abbiamo parlato in diverse occasioni, da buon grinder online Gioriz sembra essere entusiasta:

Qui al’Asper casino è gente di poker, gente che ne sa e capisce cosa vogliono i giocatori. Lo si vede dall’organizzazione, a partire dalla bellissima room con 36 tavoli fino alla competenza del management, che conosco da tempo e con cui ho un ottimo rapporto. Perciò, l’adozione dello shot clock è stata una naturale conseguenza visto che a parer mio sono il futuro: giocare 45/50 mani all’ora live, dove di solito si riesce a farne la metà , è stato rinfrescante! Uno dei più grossi problemi per i grinder dell’online che si affacciano al live infatti è proprio questo, sento spesso dire: ‘Ci perdiamo per strada, la gente tanka eccessivaente, perdiamo diversi minuti per ogni singolo spot e ci annioamo!’ Posto che per buy-in piu bassi è giusto che l’amatore non venga messo sotto pressione, per i main event e gli high roller a mio parere lo shot clock dovrebbe esserci sempre! “

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