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Reg Identikit – Bruno ‘futurepro89’ Alpi
Nuovo protagonista per la nostra rubrica ‘reg identikit’! Lo spazio di oggi è dedicato alla storia di Bruno ‘futurepro89’ Alpi, 29enne capitolino, player (e coach) che ha portato a termine in maniera brillante una doppia scalata.
Non contento degli ottimi risultati conseguiti nella disciplina cash game, Bruno decide ad un certo punto della sua esperienza di tentare un nuovo approccio con la disciplina opposta; scopriamo insieme tutti i particolari del suo background.
IPC: Ciao Bruno! Parlaci del tuo ‘cammino’ pokeristico: come hai iniziato e quali sono state le varie fasi del tuo percorso?
B: Il mio percorso è iniziato nel 2012 come coachato di PokerMagia. In un anno sono salito dal NL25 al NL200, diventando a mia volta coach nel febbraio 2013; quello stesso anno ho giocato anche il NL400 su Lottomatica. Poi, nel periodo 2014-2015, ho provato a fare il massgrinder su PokerStars ma non faceva per me grindare tutte quelle ore su tutti quei tavoli, e dopo due trasferte andate male, a Vegas e a Malta, ho deciso di fare una pausa per ricaricare le batterie e la testa. Nel 2016 ho iniziato a grindare multinetwork, sempre al NL100 e NL200, per poi switchare verso aprile con gli MTT partendo da abi10; nonostante il roll sufficiente per giocare praticamente tutto il palinsesto, ho provato la scalata e nel giro di circa 6 mesi ho toccato quota abi50. Dopo un piccolo swing, mi riprendo alla grande solo verso la fine del 2016, e raggiungo ottimi risultati in termini monetari nel 2017. Infine, eccoci al 2018: oggi mi dedico di più al cash game e studio in collaborazione con altri ragazzi, da solo gli MTT; credo sia tutto!
IPC: Sei mai stato stakato? Durante la tua esperienza hai avuto modo di prendere lezioni da qualche coach o di studiare insieme ad altri giocatori?
B: Ho plannato il tutto in maniera autonoma e con i miei soldi. Ho avuto tanti coach: i migliori fra questi non hanno poi più continuato perchè non ‘aggiornati’ e preferirei non fare nomi per un senso di rispetto. Grazie a tutti loro ho imparato un metodo di lavoro che mi ha permesso di proseguire per la mia strada da solo, cosa fondamentale per uno studente.
IPC: Sei soddisfatto del tuo percorso? Per quanto riguarda i tornei, quali sono i tuoi risultati più importanti?
B: Risultati importanti nel mondo degli MTT purtroppo sono sempre mancati per un soffio! Ho collezionato diversi piazzamenti di spessore in tornei importanti, ma le prime occasioni di vittoria le ho sciupate per mancanza di esperienza. Ad ogni modo, i risultati migliori sono: 6° al main TCOOP per 5k, 7° al NoS 250KO per 3k, tre volte 4° al The Bigger per 2.5k+, 4° al NoS per 2.5k, 3° al Challange per 5k. Sono comunque orgoglioso del mio result, che mi ha permesso di accedere come coach presso la scuola PokerUniversity: insegnare mi soddisfa immensamente.
IPC: Quanto tempo dedichi al poker ogni giorno? Quanti tavoli gestisci contemporaneamente?
B: Arrivo a tablare fino a 12x per gli MTT e 6x per il cash game. Grindo una media di 6-7 ore al giorno, 5 giorni su 7.
IPC: Quale pensi sia stato il tuo punto di forza negli anni? Ad oggi, invece, qual è l’aspetto che ti piacerebbe migliorare?
B: Il mio punto di forza è la testa, il non mollare mai, ‘caratteristica’ che cerco di trasmettere subito ai miei studenti. Vorrei riuscire a prestare maggiore attenzione ai dettagli extra-game: molti reg conoscono i nomi e i percorsi dei players che hanno davanti, io questo non riesco proprio a farlo! Può essere un aspetto importante, soprattutto nei tornei con field ristretto e buy-in alto.