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Magnifico Shehadeh, è sua la Picca al 6-handed EPT Barcellona: “Semplicemente il torneo perfetto!”
Poteva la folta truppa azzurra lasciare la Catalogna senza un altro trofeo in bacheca?
Dopo il 4° posto di Claudio di Giacomo al National, la quinta piazza di Dario Sammartino all’high roller da 25K, il successo di Michele di Lauro all’hyper turbo e il clamoroso back-to-back runner-up di Davide Marchi, mancava all’appello soltanto lui, Andrea Shehadeh, che dopo una decina d’ore di battaglia si porta a casa l’evento 6-handed da 1.650€ di buy-in.
Il grinder lombardo continua a macinare successi uno dopo l’altro (vedi il recente deal al Poker Concept da 100K) e se alla fine tornano sempre dalla sua parte un motivo ci sarà pure…
Ancora su di giri dopo la vittoria Andrea ci ha raccontato il suo torneo, che ha fatto registrare 147 entries per una prima moneta da 51.235€:
“Che dire, dopo due ore di gioco avevo cinque volte l’average…E ho anche perso un mega pot da 3 avg A-K vs A-4 vs A-T!”
Un torneo praticamente perfetto per Shehadeh, che ha cominciato benissimo per chiudere ancora meglio:
“Non sono mai sceso sotto i 50 big blind e devo confessare che tutto il torneo è andato nel verso giusto: i bluff ‘workavano’, gli hero call tutti azzeccati, i timing dei reshove perfetti…In fase bolla ho raddoppiato lo stack shovando e reshovando any two sui mid stack, perfetti da aggredire dato che avevano l’ITM già in tasca.”
Il suo talento, unito a uno stack enorme, gli ha permesso di dare il meglio di sé. Come in questo spot:
“Viaggiavo già a 3/4 avg e stavo bullando il tavolo, finché apro K-6s UTG con 150x dietro, flatta BTN con 40 BB e su 8-7-6 check callo la sua bet. Turn 4, altro check-call e river 3: check, all-in, call e oppo gira J-9. E niente sai, quando hai un miliardo, bluff catchi tutti e sai giocare, la gente ti evita…E quelli che si sono opposti non hanno fatto una bella fine!”
Superata la zona bolla la strada prosegue in discesa fino al tavolo finale:
“Da lì in poi nessuna gira complessa perché ho viaggiato sempre deep. Al final table ho fatto il lavoro sporco, partendo da chipleader, e sono arrivato all’heads-up col mio avversario che aveva appena 15 bui. Ha resistito fino a rimanere con 3BB, poi ho shovato A-2 e ha chiamato con T-7…”
Sebbene le cose siano andate per il meglio, il field era tutt’altro che da ridere:
“C’erano tanti reg bravi come spesso capita ai 6-max, ma è proprio nelle reg war che ho preso il largo. Come contro Kitty Kuo, che è arrivata in posizione su di me flattando e 3-bettando come se non ci fosse un domani per poi lanciarmi lo stack in due spot! A dir la verita tutte molto standard da parte mia, mentre lei ha cercato di hero-callarmi vista l’immagine da bullo al tavolo. Un esempio? Apro K-K e betto in 3-way su 8-7-2, gioca solo lei. Turn 7 che apre un draw, altra bet-call. River 4, shovo, gioca e gira A-4s. Non sapeva proprio foldare contro di me!”
E dopo questa splendida avventura in terra catalana, condita da un bel successo, Andrea si prende qualche giorno di relax:
“Quasi non riesco a parlare dal mal di gola, quest’aria condizionata m’ha ucciso. Ho bisogno di qualche giorno di pausa, poi si torna a Saint Vincent per il Poker Concept da 500K.”
Che Andreino stia preparando un’altra bella sorpresa da scartare in Val D’Aosta?
Ecco i primi sei classificati con relativi premi:
1 Luigi Shehadeh €51,325
2 Fan Zhang €34,970
3 Laszlo Molnar €23,100
4 Jeffrey Hakim €19,040
5 Jonathan Roy €15,300
6 Georgios Kitsios €11,980
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Photo Credits: PokerStars