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A tu per tu con ‘Limitless’ dopo la vittoria del 25K HR WCOOP: “Non escludo che mi vedrete negli high roller live…”
Quando si dice: un nick azzeccato.
‘Limitless‘ non lo scopriamo certo oggi: ricordate quel ragazzetto che nel 2016 impressionava tutti al cash game high stakes online? (QUI la sua scalata dai freeroll al NL5000)
Stavolta la copertina è nuovamente sua, ma non per chissà quale rushata ai tavoli nosebleed: Viktor (a destra nella immagine in alto) è riuscito a imporsi all’high roller da 25.000$ del WCOOP per 725.847,48$ di prima moneta, ma soprattutto, ha mostrato il suo biglietto da visita ai torneisti più forti al mondo.
Nella scena degli high roller, per il momento solo online, c’è anche lui:
“Ma è ancora presto per parlarne, d’altronde ho giocato pochissimi live in carriera, il mio primo torneo penso fosse proprio a Nottingham, l’anno scorso.”
Partypoker Millions 2017, fase finale. E’ lì che conosciamo per la prima volta Viktor, presentatoci dall’amico Dominik Panka che provava a svignarsela da una possibile intervista: “E’ lui che dovreste intervistare, non me!”
C’aveva visto lungo. Con oltre un anno di ritardo eccoci assieme a ‘Limitless‘, a parlare di un successo a dir poco inaspettato:
“Volete sapere una cosa? E’ il primo torneo che vinco in carriera, dico sul serio, non ho mai fatto ‘uno’!”
Se questo è solo l’inizio…Sta per nascere un nuovo Mikita Badziakouski? (QUI la sua ascesa da top grinder online a dominatore degli HR live)
“Penso non sia improbabile che a breve faccia il mio ingresso nella scena high roller live, ma prima che ciò accada ho tanto da lavorare ancora. Tuttavia se cominciassi subito avrei comunque la mia edge sul field…Sono molto contento per Miki, ha lavorato sodo per raggiungere questo livello e i risultati che ha ottenuto quest’anno li merita tutti.”
Hai sempre distino cash-game e MTT sostenendo che “Chiunque può vincere un torneo se ben assistito dalla fortuna, ma il cash è un’altra storia…” Ne sei ancora convinto, specialemente in field così ridotti?
“Si, specialmente questo high roller era difficilissimo, basta guardare chi avevo al final table! In ogni gioco le skill sono importanti ma è innegabile che nei tornei sia indispensabile esser fortunati per raggiungere certi traguardi. Diciamo però che, sempre in termini di skill, mediamente c’è più margine di miglioramento nei tornei rispetto al cash-game.”
Significa che stai considerando l’ipotesi di cambiare disciplina?
“Per me l’online è come un videogioco e adoro il cash per le size dello stack. Nei tornei spesso sei obbligato a fare certe mosse proprio perché non hai chip a sufficienza, tuttavia…Specialmente dopo questo shot ho cominciato a innamorarmi dei tornei! C’è tanta eccitazione quando si arriva in fondo e ogni mano ha un peso specifico enorme rispetto al normale. Per uno come me, abituato alla routine e agli swing da cash-gamer, queste sensazioni sono completamente nuove e differenti.”
Considerata la tua conoscenza della GTO, quanto è stato difficile adattare la tua strategia agli MTT?
“Non ho fatto chissà quali adattamenti, ho cercato di giocare ogni mano pensandola come se stessi giocando cash, pur prendendo i dovuti accorgimenti in base alla situazione. E’ anche questo il bello del poker, lo si può approcciare in maniere differenti e ognuna di esse può essere, a suo modo, profittevole.”
Uno switch più naturale del previsto quindi…
“Sicuramente. La differenza poi la fa la review: quella di una sessione cash può durare diversi giorni, mentre nei tornei molte fasi si riducono a dinamiche più semplici per via degli stack. Per un torneista sarebbe sicuramente più pesante affrontare il percorso inverso!”
Non abbiamo ancora parlato del torneo, raccontaci com’è andata…
“Ho cominciato il Day perdendo alcuni piatti e mi son ritrovato ben presto con poco spazio di manovra, quindi ho lasciato il torneo un po’ da parte senza dedicargli eccessiva attenzione… Poi qualcosa ha cominciato a girare a mio favore, lo stack è progressivamente aumentato e un paio d’ore dopo mi son trovato in testa a due tavoli left. Il punto di svolta del torneo? Ho vinto T-T vs 6-6 in 5-handed e lì forse ho capito che ce l’avrei potuta fare. Sono stato molto contento del gioco espresso, non ho avuto incroci di carte troppo complessi ed ero assolutamente in A-game, avevo la situazione perfettamente sotto controllo. Davvero una bella sessione!”
Poco fa ci hai confessato che si tratta del tuo primo torneo vinto: cosa si prova?
“Una sensazione bellissima, specialmente fare primo nell’ultimo evento delle Series. Non avevo giocato tanti tornei fino a quel momento e ad esser sincero è stato per via di una coincidenza sfortunata che mi sono iscritto. Sarei dovuto andare in Asia ma il mio volo è stato cancellato a causa del tifone e sono dovuto restare a casa qualche giorno in più…”
Come hai festeggiato?
“Nessun festeggiamento particolare. Ho condiviso la gioia coi miei amici e sicuramente questa vittoria mi darà un boost di confidence che prima non avevo nei tornei, specialmente per lo spessore del field che ho affrontato. Ma ieri sera son tornato a grindare, sono molto contento ma ho preferito rimanere produttivo un giorno in più!”
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