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Le WSOP alternative di Ale Siena: A Vegas 2 mesi per giocare cash-game. I tornei? Farò solo quelli imperdibili!
Andare a Las Vegas in occasione delle World Series Of Poker per…Giocare cash-game!
Quella che a primo acchitto potrebbe sembrare un’eresia risulta invece essere una scelta ben ponderata.
Pensateci bene: mai come nel periodo delle WSOP le sale gioco di Vegas si riempiono di giocatori occasionali che magari, dopo un torneo finito a poche posizioni dai premi, decidono di sedersi al tavolo cash per liberare la mente e provare a riprendersi il maltolto.
E’ quest il plan di Alessandro Siena, tra i giovani grinder più affermati in Italia, che come altri suoi illustri colleghi ha scelto di vivere a Malta per potersi cimentare con l’agguerrito field “dot com”.
Partenza prevista per il 18 giugno e permanenza garantita fino a fine agosto, quando dopo due mesi intensi di grinding live potrà tirare le somme della sua avventura negli States.
A dirla tutta non si tratta della prima volta per “alesiena17” – questo il suo nick su PokerStars.it – che ha saggiato le meraviglie di Sin City in altre due occasioni.
La prima proprio lo scorso anno, sempre in occasione delle WSOP e la seconda questo inverno, dove ha preferito testare il field ai tavoli cash con buoni risultati.
Tanto da pianificare un ritorno rinunciando, o quasi, al suo piatto forte, i tornei:
“Non è che non li gioco, vorrei evitare di imbarcarmi, che è diverso!” – scherza, ma non troppo, Alessandro che poi precisa – “Lo scorso anno sono andato senza un plan preciso e mi sono lasciato catturare dal palinstesto MTT come un bambino al parco giochi. Ho deciso di ritornare questo inverno concentrandomi prevalentemente sul cash e le cose sono andate in maniera decisamente diversa…Ecco quindi la scelta di farci nuovamente un salto con un plan alternativo: l’obiettivo è quello di giocare quasi esclusivamente cash, ma ovviamente non mi farò scappare i tornei imperdibili. Un MTT come il Big50, che ha superato i 28mila iscritti, sarebbe rientrato sicuramente tra i miei prescelti. Il Main Event? Se trovo staking lo faccio volentieri!”
Tra le ragioni della sua scelta non c’è soltanto l’EV:
“Penso che giocare live sia il futuro, quindi mi voglio portare avanti. Inoltre vorrei migliorare nel gioco deepstack perché perfezionarlo è di grande aiuto nei tornei…Anzi, probabilmente è proprio questo il motivo principale.”
Le location preferite? Il Bellagio sembra essere la più gettonata:
“Ma farò un salto anche all’Aria e al Venetian, dove tra le altre cose fanno ogni giorno un 600$ Turbo KO One Day…E che facciamo, non lo giochiamo qualche volta? ”
Per quanto riguarda i limiti da giocare, la scelta cade sul 5/10:
“E’ la partita che ho giocato più spesso lo scorso anno, principalmente al Bellagio, dove generalmente si entra con 1.500$. La mia sessione più profittevole? Ho chiuso con 7.500$ di profit, sempre al Bellagio, dove ho giocato con un israeliano che pensava di giocare a Ultimate e ogni volta che aveva un punto le metteva tutte in mezzo…Mi ricordo una mano nella quale ho 10-7 su flop 9-8-6. Al turn casca un Asso e sparo una sassata, lui raisa, io re-raiso, lui re-re-raisa, io shovo circa 4K, lui chiama all’istante e gira A-2 off. Potevo vincere molto di più quella sera, un reg si è alzato addirittura con 18K!”
Ai comfort di una stanza d’albergo Alessandro preferisce la casa:
“E’ la soluzione migliore per staccare, ne abbiamo preso una in affitto in un residence con gli amici di Malta. La vita mondana? L’obiettivo è stare sul pezzo, ma qualche serata in compagnia non la nego a nessuno!”