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il 9 Mag 2007

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Giuseppe Festa: intervista a The Spider

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Giuseppe Spider Festa

 ItaliaPokerClub ha il piacere di presentare al pubblico degli appassionati pokeristi Giuseppe The Spider Festa. Giuseppe, 4° classificato a St Vincent nel primo Torneo Internazionale de La Vallée, si è recentemente dedicato al poker a tempo pieno e si aggiungerà agli “IPC Blogger” tenendoci compagnia con i suoi personali resoconti dai principali eventi nazionali e internazionali. Ecco a voi in esclusiva un’interessante intervista a The Spider con l’augurio che presto ci racconti splendidi e proficui risultati.

Ciao Giuseppe, quando hai giocato la tua prima partita a poker? E a Texas?
Avevo circa 8 anni e giocavo in famiglia, a Texas circa 2 anni fa.

Perchè e quando hai deciso di fare il professionista?
Quando ho capito che dedicandoci tempo avrei potuto ottenere risultati importanti dato che molti risultati mancati derivavano da una mancanza di esperienza e di gestione avanzata delle decisioni post-flop ovvero il momento più importante di tutta la mano (dato che abbiamo il 71% di informazioni riguardo la possibile conclusione della mano) e che la passione per questo sport era troppo forte. Ma soprattutto perché ho già un lavoro che mi permette di farlo!!!

Quanto tempo dedichi al Poker? Live o on-line?
Dalle 12 alle 14 ore al giorno, suddivise per materie come a scuola (matematica, statistica, psicologia,tecniche di autocontrollo e concentrazione, strategia, rivisitazione delle mani giocate ed ovviamente gioco vero e proprio). Mi piace molto di piu live ma ovviamente la maggior parte delle volte on-line.

Quale definizione daresti al tuo stile?
Assolutamente imprevedibile, con il passare del tempo sto affinando strategie che mi permettono di entrare in gioco con svariate hole cards; anche se l’obbiettivo è sicuramente il tight-aggressive. Sto cercando di imparare qualcosa dagli altri sport tipo il rugby o lo sci (cosa centra?) vi ricordate Zeman che applicava la pallamano al calcio beh io credo che a ben vedere molti sport possano avere qualcosa, dettagli ovviamente, che però sono molto molto utili nello giocare a Texas Hold’em (so che qualcuno storcerà il naso ma credetemi ci sono delle cose mooooltooo interessanti).

Qual e’ la tua specialità preferita? Giochi meglio tornei o cash-game, live o on-line, Short hand o Full Ring. Descrivici le tue attitudini al gioco e le tue preferenze.
Texas Hold’em NL ma mi intriga molto l’ omaha hi-lo. Gioco solamente tornei multitavolo, la maggior parte on-line ovviamente.
All’inizio vagavo nei cash games dal Limit al No-Limit, non avevo assolutamente idea di cosa fosse la gestione del bankroll e giocavo abbastanza Tight ma questo non mi assicurava vincite, anzi , la presunzione che avere due ottime hole cards debba farti vincere per forza la puoi pagare cara ;ecco perché pur avendo il mio bilancio di cash game in attivo seppur di poco credo che sia meglio per chi non ha una enorme esperienza evitare assolutamente i cash game soprattutto high stackes anche se sono quelli dove puoi fare soldi a palate.Poi , ho scoperto i tornei e mi sono specializzato in quelli.
Le mie mano preferite sono K-K e 8-8 quelle che mi danno seri problemi (e non solo a me) sono Q-Q e A-K; credo che la mano più facile da giocare sia 3-3 la più profittatile 7e8suited ed ovviamente TJsuited (grazie a Luca Pagano ci vinsi ben $10.000 )

La tua famiglia come vede questa tua passione?
Sono i miei primi tifosi, a volte contribuiscono ai buy-in dei tornei che faccio. Mia moglie è contentissima e mi supporta anche facendomi notare errori (intuito femminile? Bah) mio padre mi sprona a fare sempre meglio e difficilmente mi dà soddisfazioni anche quando ottengo risultati importanti (ma so che deve fare così!!!) , ma in fondo sa che posso veramente raggiungere risultati molto molto importanti se rimanessi sempre concentrato(cosa che a volte soprattutto se non ci sono in palio cose importanti tendo a non fare)

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Che ruolo ha, secondo te, la fortuna nel gioco? e nella vita?

In questo sport nel lungo periodo la fortuna non conta, nella vita gioca un ruolo importante ma se e quando arriva bisogna sapersela gestire.

La disciplina che il poker richiede ha cambiato in qualche misura anche il tuo carattere in determinate situazioni della vita?
Sono molto più riflessivo e tendo a studiare di più i movimenti delle persone che ho davanti (deformazione professionale )

Provi emozioni mentre giochi? Se si come le celi?
Ora molto meno, mi diverto tantissimo e quindi con meno tensione addosso è sicuramente più facile prendere decisioni corrette. Cerco di controllarmi al massimo e di non far trasparire nulla che non voglio.

Hai un motto o una frase per caricarti?
Mi ripeto sempre prima dell’inizio che specialmente nelle prime fasi avere 2donne , come d’altronde nella vita, può essere molto bello ma anche moooooltooo pericoloso! E di mantenere disciplina sempre anche dopo una bead beat o un errore che si poteva evitare.
Ripeto sempre A CHIP AND A CHAIR!

Ci racconti un aneddoto sulla tua vita da giocatore?
Ce ne sono tanti, felici e tristi, dal final table del campionato italiano di Saint Vincent alla bead beat del main event di Venezia alla Notte del poker (ero 3° in chips e dopo un raise dell’ UTG faccio reraise fuori posizione con 5-5) tutti passano tranne UTG (sicuramente tra i primi in chips anche lui) che fa call flop ( 2 5 7 rainbow ) Lui muove all-in e io ovviamente istant call; gira Q-Q ed al tavolo dicono già NH (compreso il giocatore-giornalista spagnolo che poi ha pubblicato questa mano e una piccola intervista su POKER IN EUROPE) ; ma turn 7 river 7!!!!) e sono praticamente player out! (forse se avessi vinto quella mano ora racconterei un’altra storia ).
On line sicuramente quando ho eliminato Clonie Gowie e sono stato al tavolo con Gus Hansen alle on-line series dove sono andato a premio in 4 eventi su 5).

Cosa consiglieresti a un principiante che si affaccia al Texas?
Di non giocare i cash games se non si ha un bankroll appropriato al livello che sceglie di giocare e soprattutto di non sedersi al tavolo pensando di essere un fenomeno e che quando vinci sei stato bravo tu e quando perdi gli altri hanno avuto “fortuna” anche perché c’e sempre qualcuno più forte di te che ti riporta sulla Terra in un battibaleno! Ma soprattutto STUDIARE-STUDIARE-STUDIARE.
A presto, amici di ItaliaPokerClub

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