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Le nuove tendenze del field italiano e il ruolo della GTO: il punto di Emiliano Conti
Come è cambiato negli ultimi anni il field dei tornei italiani e che ruolo ha oggi il gioco bilanciato della GTO?
Ne abbiamo parlato con Emiliano Conti, il “decano” degli specialisti italiani che giusto la settimana scorsa, dopo dodici anni di grinding online, ha centrato lo shot più grande della sua carriera, sfatando una sorta di personale ‘maledizione dei majors’ che lo attanagliava.
LE NUOVE TENDENZE
Per Emiliano il torneista medio online, oggi, ha un livello di preparazione notevolmente più alto dei “tempi d’oro” in cui lui iniziò a giocare, ma anche solo di qualche anno fa.
“Rispetto a tre quattro anni fa il field è molto più preparato. Oggi è davvero difficile trovare un regular completamente impreparato. La teoria del gioco ottimale, la gto, ha cambiato il gioco della stragrande maggioranza dei reg”
IL RUOLO DELLA GTO NEI TORNEI ITALIANI
Secondo Emiliano, conoscere la Game Theory Optimal è fondamentale oggi. Ma non per metterne in pratica le direttive al tavolo verde:
“Tanti conoscono la GTO ma non quello che c’è dietro e quindi giocano in un modo estremamente prevedibile. Non fanno errori ma non ti mettono in difficoltà. Fanno esattamente quello che ti aspetti facciano”.
Piuttosto, padroneggiare la GTO serve per exploitare le tendenze avversarie:
“Io ho studiato la GTO e siccome la devo giocare contro gente che gioca GTO a livello macro so quale è la best move in quella data situazione e così mi posso regolare per l’exploit del caso. Per esempio se so che su un dato board l’avversario raisa ad alta frequenza, con gli Assi vado sempre a puntare”
QUARANTENA
Inevitabilmente, parlando di field e tornei, il discorso non poteva che cadere sul boom della quarantena. Ma a differenza di tanti suoi colleghi, per Emiliano non è stato un periodo da bottiglie di champagne:
“Purtroppo durante la quarantena ho runnato veramente male. I profitti che tanti amici o coachati hanno fatto per me sono rimasti solo un sogno”.
Questo nonostante il volume elevato mosso da Emi per attutire l’incidenza della varianza:
“Nel mese di marzo ho giocato più di mille tornei. In tempi normali, per accumulare questo volume di gioco, di solito mi servono tre mesi”
L’ATTESO ANNUO DI UNO SPECIALISTA
Per chiudere, Emiliano ci dà qualche numero di quanto sia cambiato il guadagno atteso annuo di uno specialista di tornei:
“Dipende dallo spending – spiega Conti – il roi expected può essere del 30%, quindi assumendo di giocare multiroom 5 sere a settimana con una spesa di 800€ a sera, si raggiunge uno spending di 16.000€ al mese che equivale a 192.000€ annui. A fronte di questo spending e di un roi expected del 30%, tra i 40.000€ e i 50.000€ di profitto è l’expected di un reg medio del punto it oggi.”