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Come ha fatto Francesco Lacriola a diventare elite coach nella scuola di Phil Galfond
Cinque anni fa ci aveva raccontato l’incredibile scalata con cui era salito dal NL2 al NL400 in poco più di un anno e mezzo di gioco.
Oggi Francesco Lacriola continua a grindare cash game ai livelli più alti del panorama italiano, ma fondendo la sua passione per il poker con quelle per l’editing video e la formazione ha raggiunto un ruolo che nessun altro connazionale può vantare, oggi come oggi.
Il giocatore barese è infatti elite coach di RunItOnce, la scuola di Phil Galfond, universalmente riconosciuta per essere al top della formazione pokeristica mondiale.
Francesco ci ha raccontato il percorso che l’ha portato a essere coach di una delle scuole più quotate del Mondo.
La passione per il coaching
Ma riannodiamo questi cinque anni:
“Quando ci sentimmo era l’ultimo anno in cui si poteva raggiungere lo status di SuperNova Elite, nella nostra chiacchierata dissi che non ero interessato a raggiungerlo ma alla fine rivalutai il plan e arrivai allo status proprio al limite con un winrate di 3bb/100. Una volta stabilizzatomi al NL400 iniziai a fare coaching perchè è una cosa che mi è sempre piaciuta, forse anche più di giocare.”
Francesco spiega che oltre al miglioramento dei suoi alunni, le sue lezioni hanno contribuito anche al proprio:
“Coachando ho modo di approfondire alcune dinamiche che di solito si tralasciano mentre si gioca. Hai una visione diversa di alcuni spot che affronti in maniera molto teorica. Dare lezioni mi aiuta a capire come certi profili di giocatori interpretano un determinato spot. Magari, non so, in alcuni spot ci sono giocatori che hanno paura di non realizzare abbastanza equity e si approcciano in maniera più conservativa. Queste deviazioni hanno un impatto nella strategia. E sono cose che si trovano non solo nell’allievo X ma in tanti giocatori del field che hanno tendenze simili. In definitiva dare coaching mi ha aiutato molto a migliorare l’aspetto strategico del gioco.”
Il contatto con RunItOnce
Arriviamo a gennaio 2018. Francesco per curiosità decide di inviare una mail:
“Un giorno per curiosità ho deciso di contattare RunItOnce chiedendo se avessero bisogno di coach. Allegai il grafico dei miei risultati dell’ultimo anno, ossia del 2017. Mi chiesero di mandargli un demo. Elaborai un video sulle semplificazioni naturali a livello euristico che gli esseri umani adottano quando tentano di applicare le strategie dei solver. Alla fine è diventata la bozza del mio primo video per la scuola.”
A giugno 2018 Lacriola pubblica il suo primo contenuto come Essential Coach.
“Ho fatto 12 o 13 video e poi a gennaio 2019 mi hanno fatto il contratto da Elite Coach. All’inizio non sapevano bene dove piazzarmi anche perchè non conoscevano il mercato italiano. Si sono convinti vedendo che i video avevano avuto un buon feedback. Oggi in media pubblico un video ogni quindici giorni rigorosamente in inglese. Ho piena libertà di azione sui contenuti e cerco sempre di ascoltare i feedback e i commenti dei follower. Se vedo che un format va bene mi concentro su quello”.
Galfond, Dvoress & co.
Francesco spiega di non aver mai parlato con Phil Galfond, che giusto in questi giorni è impegnato nella sfida contro Chance Kornuth. Ma interagisce con gli altri coach della scuola, tra cui ci sono anche un paio di suoi beniamini.
“Di solito parliamo di singoli spot e dei format video. I giocatori che mi hanno sempre ispirato sono Daniel Dvoress e Ben ‘sauce123’ Sulsky. Diciamo che con RunItOnce sono cresciuto (ndr, i due sono coach storici della scuola). Entrambi sono giocatori poliedrici, Daniel ha giocato tutti i formati prima di dedicarsi agli mtt high stakes, Sulsky ancora di più perchè ha giocato tutte le varianti possibili e ora non ha più il suo main game nel NLHE. A NLHE oggi c’è Linus Loeliger che sta spaccando tutto e anche ‘Otb_RedBaron‘ è stato un’altra fonte di ispirazione, in pratica è stato il solver prima del solver. Un giocatore meno conosciuto che mi piace molto è ‘BigBlindBets’, britannico mi pare.”
Il consiglio del coach
Prima di salutarci Lacriola lascia un consiglio speciale per chi vuole intraprendere o sta intraprendendo il percorso del poker a livello professionale:
“Nel mio caso affiancare la passione per il poker a quella per la formazione è nata come idea sia per ampliare un po’ gli orizzonti che per acquisire competenze trasversali. Non possiamo pensare di giocare online fino ai 50 anni, secondo me per un giocatore di poker a livello professionistico è importante non solo cercare altre entrate, ma anche acquisire competenze di altro tipo partendo da quello che sa fare. Il consiglio a chi si vuole dedicare al poker a tempo pieno è di considerare anche altre possibilità senza perdere di vista il focus, che è quello di rendere sempre al massimo al tavolo.”
Parola di Elite Coach.