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Il racconto di Alessandro MyT1m3isNow De Medici, primo vincitore della Turbo PKO Week
Con il nickname ‘MyT1m3isNow’ ieri notte ha vinto il primo evento della Turbo PKO Week di PokerStars.
Ad aver trovato la partenza col botto è il regular Alessandro De Medici, 31enne di Catanzaro che gioca a poker da 8 anni, da 4 in modo semiprofessionale, da un paio da professionista.
Inoltre da qualche mese, come ci ha spiegato questo pomeriggio, il grinder è coach della ITZ Academy di Simone Speranza. Lasciamo spazio al suo racconto.
“Il torneo è iniziato alle 19, io come mio solito ho aperto la sessione verso le 19.30, più o meno. Il torneo è scivolato via abbastanza rapido, come sempre nei tornei turbo si è giocato molto poco postflop dalla middle stage in poi. All’inizio, quando eravamo molto deep, ho anche fatto un re-entry. Il torneo è stato un saliscendi continuo, essendo una turbina e in più con le taglie è stata una bella girandola di emozioni.”
Qual è stato il momento più duro?
La fase finale è stata veramente dura perchè a parte il chipleader che aveva uno stack di 40x e un giocatore short con 3x eravamo tutti tra i 15 e i 20bb di stack. A 6 left lo stack medio del tavolo finale era di 12 bb! Era tutto un push fold, uno showdown ti poteva far ritrovare chipleader o player out.
A parte l’ultimo, qual è lo showdown che è risultato decisivo per la vittoria?
Un coinflip quando al tavolo finale eravamo rimasti in quattro o cinque, adesso non ricordo bene. Con A-9 mi sono trovato in allin preflop contro coppia di sette e per fortuna ho vinto il colpo.
Come era il livello del tavolo finale?
Non difficilissimo, c’erano un paio di regular ma stavano alla mia sinistra, per il resto era abbastanza fishoso. Tra l’altro, il fatto di avere un regular che parlava subito dopo di me, mi ha permesso di shovare quasi atc nelle blind war perchè sapevo che per pressione ICM avrebbe chiamato molto molto stretto. Contro un occasionale non avrei shovato 3-5s come invece ho fatto in blind war contro questo regular.
Festeggerai la vittoria o ti concederai qualche regalo?
Sicuramente farò un regalo alla mia ragazza anche perchè è già al varco visto che oltre al Natale il 26 dicembre è il suo compleanno (ride). Per me personalmente non c’è nulla di particolare da festeggiare: è il mio lavoro. Ho vinto 8 mila euro ma è routine professionale, non è che mi fa “montare la testa”. E’ un torneo turbo che è durato cinque ore, non il Sunday High Roller o il 250€ KO dell’ ICOOP. In questi tornei turbo bisogna runnare tanto, soprattutto nella fase finale. Un regalo in realtà me lo sono già fatto: ieri ho preso un giorno di pausa dal grinding.
Da quanto grindi professionalmente e qual è stato il tuo percorso col poker?
Ho iniziato a giocare da amatore verso i 22-23 anni, poi mi sono reso conto che si guadagnavano dei soldini e la cosa prendeva sempre più tempo. Per un paio di anni mi sono dedicato al poker a livello semiprofessionistico mentre studiavo Agraria all’università. In famiglia abbiamo una azienda agricola in cui facciamo sia vino che olio, ma poi ho mollato gli studi. Senza studiare e senza solver, solo confrontandomi con gli amici, in quegli anni guadagnavo bei soldini con il poker. A quel punto ho capito che mi dovevo dare un limite e che la vita dello specialista di tornei di poker online vale la pena farla solamente se si guadagna sufficientemente bene perchè comporta notevoli sacrifici in termini di tempo. A fine 2017 mandai la mia candidatura a Pokermagia ed entrai ricominciando a grindare ad abi 10 seguito da Andrea Pini. A maggio 2018 ho chiuso il rapporto con la scuola e ho iniziato un percorso di staking-coaching con Simone Speranza ad abi 15-20. A febbraio-marzo 2020 sono diventato coach della ITZ Academy. Oggi gioco a buy-in medio 50€-60€.
Quali sono i tuoi progetti pokeristici adesso?
Nel breve termine mi piacerebbe raggiungere i ragazzi della ITZ Academy nei nuovi studios in cui vengono registrate le dirette streaming di Twitch, ma fino a ieri la Calabria era zona rossa, adesso è arancione. Vorrei abbracciare ‘il Barone’ di persona perchè ieri mi ha benedetto con la sua run (ride). Nel medio termine continuare a grindare sperando che arrivi la liquidità condivisa. Nel lungo molto dipende da cosa farà la mia ragazza quando finirà di studiare, io sinceramente prima o poi vorrei provare a trasferirmi all’estero per grindare su punto com.