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Il primo sigillo SCOOP di Alessio alecigna Pini, ristoratore e specialista mtt in progress
Tra i grandi protagonisti della nottata SCOOP appena conclusa c’è Alessio ‘alecigna’ Pini.
Quando mancavano cinque minuti alle cinque il 34enne livornese, fratello dello specialista ‘AndreaCigna’, ha messo in bacheca il Daily Starter KO SCOOP centrando, oltre a una bella prima moneta di novemila euro, il primo titolo importante della sua carriera:
“E’ la mia prima vittoria in assoluto a una serie di tornei online – dice Alessio – In passato ho fatto diversi final table e piazzamenti che non sono mai andati oltre il bronzo. Anche al di fuori delle Series ho sempre fatto diversi tavoli finali tra Night On Stars, Explosive Sunday e pure uno Special 250 senza mai riuscire a salire in cima, credo più per demerito mio che per run. Le fasi finali sono qualcosa che sto studiando pesantemente visto che sono il mio tallone di Achille.
Le molteplici facce della run
Alessio chiarisce che in questa sua vittoria SCOOP la fortuna ha avuto un ruolo determinante, come del resto accade ogni volta che vinci un torneo.
Per il livornese, tra l’altro, la run non si materializza solamente nel momento in cui si girano le carte per andare a showdown.
“Come tutti i tornei che si shippano le cose sono andate sul velluto. Runnare non vuol dire fanta-coolerare ogni spot: vuol dire check-raisare in bluff e ricevere fold, vuol dire proteggere il checking range su flop Q-x-x con la tua peggior dama aperta da hijack e trovare il big blind che spara due bombe in bluff 25 left.”
‘Aleppp’ a sinistra al tavolo finale
Arrivato al tavolo finale, Alessio si è trovato la strada in discesa grazie a un overfull. Ma la posizione in cui è capitato non è stata delle più comode:
“Il redraw del tavolo finale è stato terrificante, io ero secondo in chips con ‘Aleppp’ chipleader a sinistra. Sulle mie prime due aperture sono stato snap-3bettato. Ho sofferto da morire ‘Aleppp’ e non nego che ho tifato fortissimo gli avversarsi quando era in showdown. Ho sentito proprio la differenza tra un top ed un reg ‘work in progress’ come me. Pure ‘teamzeus94’ era molto aggressivo, ho semplicemente stretto i range di open per trovarmi in meno situazioni scomode possibile vista la situazione degli stack. Una volta preso la chiplead a 4 left ho cominciato ad allargare di brutto sui corti per stackarli, anche se non sono un master KO come il mio amico Andrea Cogo e quindi potrei aver esagerato.”
L’esultanza
Dopo l’ultimo showdown, nonostante l’ora tarda, Alessio ha avuto l’urgenza di condividere la gioia della vittoria:
“Sono andato a svegliare mia moglie Debora. Io sono un ristoratore ed è quasi un anno che mi mantengo unicamente con la mia passione. Ci voleva proprio una boccata d’aria in questo senso. Festeggerò con la famiglia portando anche il mio bimbo da Toys a spendere un po’ “di euri”, come dice mia nonna.”
I progetti
L’entusiasmo portato da questa vittoria non modifica però più di tanto i progetti pokeristici di Alessio:
“Il mio progetto è di arrivare in cima e giocare i buy-in più alti. Dopo due anni e mezzo sto ancora investendo in formazione e non mi sento neanche un reg forte, sono un reg medio con grandi aspirazioni e basta. I miei modelli sono chi mi ha insegnato cosa vuol dire giocare professionalmente e chi tutt’oggi condivide con me questo percorso: Simone Speranza, mio fratello Andrea ed i miei compagni d’avventura Emanuele Monari e Andrea Cogo, che ogni giorno mi ricordano quanto ci sia da fare in questo mondo per farsi largo.”