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il 22 Lug 2021

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Dalla iniziale mancanza di focus al trionfo, Andrea Ricci racconta il suo IPO

Dalla iniziale mancanza di focus al trionfo, Andrea Ricci racconta il suo IPO

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Quando un incredibile primo posto non ti impedisce di fare autocritica e la gioia della vittoria si mischia alla consapevolezza di essere stato fortunato e di non dover più ripetere certi errori.

Nel commentare il successo all’IPO 888poker San Marino, Andrea Ricci dimostra un mindset da provetto pokerista.

La gioia, va da sè, è tanta. Ma diversamente da quanto può accadere ai pokeristi alle prime armi, di sentirsi invincibili o quasi dopo un successo, Ricci è rimasto coi piedi ben ancorati a terra.

 

L’autocritica

Il 30enne di Pesaro spiega di essere molto autocritico e di aver ravvisato dei nei nella sua condotta al tavolo finale:

“All’inizio del tavolo finale non ero molto focused, avevo dei pensieri per la testa che non mi hanno permesso di esprimere il mio miglior gioco. Riguardando il replay ho trovato alcuni errori a iniziare da una tribet con Perati, sbagliata a iniziare dalla size. Sono errori che di solito non faccio. Mi sono preso pochi marginali e ho foldato tanto postflop, forse pure troppo.”

Ricci riconosce che a fronte della sua defaillance iniziale ha avuto un ruolo notevole la fortuna:

“Nonostante non fossi particolarmente focused sono stato avvantaggiato da una run ottima che mi ha permesso di partire subito bene e di aumentare subito il mio stack,”

 

Il cambio di marcia

Andrea spiega di avere cambiato marcia e aver ritrovato la concentrazione perduta quando il torneo è arrivato a cinque left.

“La fase si faceva molto calda e mi sono detto che non potevo più sbagliare. Sono riuscito a concentrarmi ed eccoci a parlare della vittoria. Il livello degli avversari era molto alto, sono sicuramente stato avvantaggiato dal fatto che alcuni giocatori non sono riusciti a incrementare lo stack e sono usciti presto, come Alessandro Scermino, Federico Anselmi o Alessandro Longobardi che non ha visto grandi carte fino alla eliminazione”.

Per Ricci la sua vittoria finale è stata agevolata anche dalla uscita di Mario Perati in quarta posizione:

“Credo che il tre left sarebbe stato di gran lunga più duro se ci fosse stato Mario ancora dentro. In quella fase a mio avviso ha sbagliato qualcosa Vincenzo Scognamiglio, che poteva raggiungere tranquillamente almeno il secondo posto e poi giocarsi il torneo nel testa a testa finale”.

 

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Il testa a testa

All’ heads-up conclusivo, invece, Andrea è arrivato contro il siciliano Giulio Di Salvo:

“Quando ho saputo il nickname con cui gioca online ho scoperto che lo avevo incrociato spesso e che quindi avevo un po’ di history. Sicuramente la cosa mi ha avvantaggiato. Considera anche che l’heads-up è il mio main game, sono cresciuto a heads-up, ho approcciato il gioco partendo dagli heads-up. Anche durante il primo periodo della pandemia, online, ho giocato tantissimi heads-up cash game oltre ai tornei.”

Ed è così arrivata la vittoria, da un punto di vista monetario la seconda più importante nella sua carriera dopo il primo posto al Premiere Million Nova Gorica 2018 che gli fruttò un gruzzolo di 230 mila euro.

“Ieri non ho festeggiato, non avevo le forze anche se avevo promesso a dei ragazzzi che sarei andato ho dovuto sbrigare un po’ di cose. Spero di rifarmi presto con loro e con i dealer che sono stati bravissimi. Poi magari far qualcosa con la famiglia”.

 

A tutto poker

Nella intervista a caldo post vittoria Andrea aveva avuto una dedica per la sua famiglia che lo supporta nonostante non condivida la sua decisione di vivere di poker:

” Ormai il poker è diventata la mia professione a tempo pieno da almeno cinque o sei anni. Dopo aver provato la via del lavoro mi sono fatto allettare da questa strada. Avevo ottenuto discreti risultati in passato, ho deciso di provare e al momento la mia decisione è stata ripagata. Non mi sono laureato, oggi come oggi mi mantengo con questo gioco che continua a piacermi tantissimo, nonostante i periodi di run negativa o di pochi tornei live come sono stati gli ultimi due anni a causa della pandemia.”

Per Andrea è arrivato ora il momento di recuperare il tempo perduto:

“Finalmente si torna a giocare live! Spero di poter incanalare altri risultati. Finita la pandemia il palinsesto dei tornei online è abbastanza povero quindi almeno per questa estate abbandonerò questo campo d’azione”.

 

Foto: IPO Events / PKLive360

 

 

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