Friday, Nov. 22, 2024

Poker Live

Scritto da:

|

il 16 Set 2021

|

 

Ho ancora fame, Simone mi ha proposto il deal: Andrea Ricci racconta la vittoria dell’anello WSOPC

Ho ancora fame, Simone mi ha proposto il deal: Andrea Ricci racconta la vittoria dell’anello WSOPC

Area

Vuoi approfondire?

Battere il più possibile il ferro finché è caldo.

Dopo la vittoria del Main Event WSOP Circuit al termine di un testa a testa tutto italiano contro Simone Lombardo, Andrea Ricci ha ancora fame.

Il 30enne di Pesaro sa bene che nel poker, quando arriva l’onda buona, bisogna cercare in tutti i modi di cavalcarla. E l’onda di Andrea continua a montare.

A luglio il successo all’IPO, ad agosto il bis mancato di un soffio, poi questo meraviglioso anello che Andrea aveva già sfiorato all’evento numero 7 del WSOP Circuit, €660 FiftyStack, in cui aveva alzato bandiera bianca in heads-up contro il polacco Karol Bogusz. Ecco il racconto del vincitore del Main Event WSOPC.

 

Strategia e history

Arrivato al tavolo finale da mega chipleader, Andrea dice di non aver studiato alcuna strategia particolare nè gli avversari, su cui comunque aveva accumulato una buona history nelle precedenti giornate di gioco:

“E’ stato un tavolo finale molto combattuto. All’inizio ero davvero confident, in effetti è facile quando parti chipleader e poi trovi full alla terza mano e un avversario ti lascia tutto il suo stack. Viene tutto più facile, diciamo. Non avevo studiato strategie particolari ma avevo avuto la fortuna di giocare con la maggior parte dei finalisti nelle giornate precedenti. Sapevo che il bielorusso (Shyklo, quarto alla fine del torneo, ndr) era uno dei più preparati a livello tecnico, ci avevo giocato tanto durante il Day3. Poi anche il tedesco chipleader del day3 mi aveva fatto una ottima impressione anche se poi ha dilapidato il suo stack lanciandomene parecchie”.

Il tavolo finale di Andrea è comunque filato davvero liscio. In pratica ha mantenuto costantemente la chipleading con l’unica eccezione di alcune fasi dell’heads-up. Eppure a un certo punto la fiducia di inizio giornata lo stava abbandonando:

“Quando Simone Lombardo verso i 4-5 left ha iniziato a incrementare il suo stack mi sono un po’ sentito messo in pericolo, anche se le chips che avevo mi permettevano di amministrare bene la situazione. Questo è un fatto molto importante quando si arriva in quella fase dei tornei”.

 

Un testa a testa scoppiato

Amministrando la situazione, Andrea si è ritrovato a giocare per la vittoria nel testa a testa tutto tricolore:

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

“All’heads-up mi son trovato bene, Simone mi ha proposto di fare deal ma non sono molto contento dei deal perché mi sento molto forte nel gioco heads-up, e poi sapevo che in qualsiasi modo sarebbe andata l’anello sarebbe arrivato in Italia, quindi in ogni caso il risultato finale sarebbe stato ottimo”.

Il torneo è stato deciso da un doppio runner-runner di quelli che, quando capitano online, fanno gridare al ‘server rigged’:

“In quei due all-in lì, dopo il flop, sono stato in seria difficoltà. Poi le cose hanno preso una piega diversa grazie a quei due river che mi hanno illuminato la serata che sono stati chiamati a gran voce dagli amici che erano lì per tifarmi. Ma se devo dirla tutta il torneo doveva finire prima, nella mano in cui siamo andati all-in preflop io con coppia di otto e Simone con A3s”.

 

Nessun festeggiamento

Andrea ci dice che non festeggerà il clamoroso risultato:

“Non sono uno che festeggia tanto anche perché, quando intraprendi queste cose come un lavoro, il tempo per i festeggiamenti non c’è… Mi sembra quasi il peggior modo per iniziare la trasferta successiva anche perché non ho intenzione di fermarmi, in questo momento sto giocando davvero bene e mi sembra quindi doveroso proseguire: sappiamo che se giochi bene le carte ti tengono e devi approfittare della situazione”.

Cosa che Andrea sta facendo al meglio. Dalla sua casa di Pesaro manca addirittura dallo scorso 6 agosto:

“Sento un po’ la mancanza di casa, anche fisicamente sono davvero stanco ma sicuramente ne è valsa la pena. Sono arrivato a Rozvadov ad agosto, poi ho fatto una toccata in Liechtenstein per provare a bissare il successo dell’IPO San Marino, ero molto confident e ho chiuso nono, sarebbe stato un back to back veramente incredibile ma non posso che essere contento di quello che ho fatto in questi due mesi”.

Nota a margine: nel corso della nostra telefonata Andrea assieme ai compagni di trasferta sta decidendo se proseguire la sua non-stop pokeristica a Cipro, dove è in corso un torneo live organizzato da partypoker.

Articoli correlati

ItaliaPokerClub non è un operatore di gioco a distanza, ma un portale informativo dedicato ai giochi. Tutte le poker room partner del nostro portale hanno regolare licenza AAMS. Il gioco è riservato ai soggetti maggiorenni e può causare dipendenza e ludopatia.
Consigliamo, prima di giocare, di consultare le probabilità di vincita dei singoli giochi presenti sui siti dei concessionari