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Luca lucioperca91 Maraschi racconta lo Spin&Go da 100k
31 anni, di Vigevano in provincia di Pavia, lavora in una officina come trapanista.
Il vincitore dello Spin&Go da 10€ con moltiplicatore massimo, che si è materializzato intorno alle 10 di sera lo scorso venerdì su Pokerstars, si chiama Luca Maraschi (foto in alto insieme al suo cane).
Ecco il racconto della sua emozionante serata.
In sit-out all’inizio
Per iniziare Luca spiega di essersi reso conto del moltiplicatore massimo a partita già iniziata:
“Mi volevo iscrivere a quattro Spin&Go ma dopo il secondo è crashata la lobby. Quindi ho dovuto riaprire il software e loggarmi di nuovo. Quando sono entrato ho sentito un rumore di chips ma ho impiegato un 20 secondi buoni prima di leggere “120.000€” sul tavolo. A quel punto ho mollato tutto e ho cercato solo di esprimere il mio miglior poker”.
Quando il payout pesa
Luca spiega di aver giocato cercando di non farsi influenzare dal payout. Per i due avversari che ha affrontato, però, non è stato così.
“Credo di aver giocato un buon spin. I miei avversari erano fortissimi, entrambi più bravi di me con gli spin lottery, però credo che abbiano avvertito il peso del montepremi. Alla fine stavamo giocando per uno scalino di premio di 90 mila euro, che non è per nulla poco. Nella mano che ha messo fine allo Spin credo che ‘ubeube’ abbia fatto una sbavatura, l’unica della sua partita”.
Il delirio post-vittoria
Luca dice che la sua condotta in quella mano è stata l’ultima cosa lucida della serata:
“Quando ci siamo trovati all-in al flop non avevo il coraggio di guardare le carte che scendevano, tenevo gli occhi fissi sulle percentuali. Quando sull’avatar avversario ho visto “0%” è volato tutto. C’era un mio amico, abbiamo iniziato a urlare e ci siamo abbracciati. Adesso devo cambiare telefono perché ho lanciato quello che avevo e si è rotto. Poi sono crollato a terra quasi senza fiato. Ancora devo metabolizzare bene quanto successo”.
I progetti
Ma se ancora deve metabolizzare bene la vincita, Luca ha già le idee chiare sul destino dei soldi vinti:
“Non voglio fare grandi cose tipo comprare macchine costose. Credo che diversificherò gli investimenti, magari comprandomi un piccolo appartamentino per sistemarmi un po’. Di sicuro una parte la terrò come bankroll per il poker. Vorrei farlo diventare il mio lavoro”.
Un futuro a due carte?
Nonostante giochi a poker sin dal compimento della maggiore età, infatti, Luca ha approcciato ‘il giochino’ in modo più serio da otto mesi a questa parte. Adesso ha intenzione di farlo professionalmente:
“Avevo già un coach per i tornei, che è la specialità che preferisco. Adesso voglio aumentare le lezioni e salire di livello. Poi credo che prenderò un coach anche per gli spin&go perché vivere una emozione come quella che è capitata a me non si può rendere a parole. Con il poker comunque ho intenzione di impostare il mio percorso in modo che possa diventare il mio lavoro.”